VIOLLET-LE-DUC, Eugène-Emmanuel

Enciclopedia Italiana (1937)

VIOLLET-LE-DUC, Eugène-Emmanuel

Gustavo Giovannoni

Architetto e scrittore francese, nato a Parigi il 21 gennaio 1814, morto a Losanna il 17 settembre 1879. Il V.-le-D. è forse la più saliente figura di quel periodo di studî e di opere nel campo architettonico che in Francia si svolse direttamente parallelo al romanticismo letterario e artistico: il periodo durante il quale i monumenti, fino allora trascurati, del Medioevo, furono oggetto di ricerche e restauri. Tale attività aveva avuto il suo inizio con gli studî di A. de Caumont sull'architettura romanica e con la nomina, fatta dal ministro Guizot, di L. Vitet prima e di P. Mérimée poi a ispettori dell'ufficio dei "Monuments historiques". Il V.-le-D. ne fu il massimo continuatore sia nel campo delle ricerche storiche e archeologiche, sia in quello dei restauri, di cui si poté dire il legislatore e l'architetto.

Il Dictionnaire raisonné de l'architecture franåaise è l'opera veramente monumentale in cui è espressa la dottrina profonda del V.-le-D. nell'archeologia medievale, specialmente riferita alle costruzioni gotiche di Francia. I capitoli intitolati Construction, Chapelle, Charpente, Clocher, Sculpture, Style, Voûte, sono vere esaurienti monografie che ancora conservano un eccezionale valore. Gli Entretiens sur l'Architecture sono una trattazione generale in cui la teoria delle forme costruite è svolta con geniale sapienza, se anche con eccessiva predilezione per l'architettura fiorita in Francia nel sec. XIII.

I principî del V.-le-D. per i restauri dei monumenti sono noti (v. restauro), e si riassumono nei concetti di riportare l'edificio al suo stile primitivo, di consolidarlo e completarlo con procedimenti analoghi a quelli del tempo in cui sorse. Questi concetti sono ormai sorpassati da moderne teorie più rispettose dell'autenticità e del carattere storico molteplice impresso ai monumenti nel progredire dei secoli; ma occorre riconoscere che, se gravissimi sono i pericoli che ne derivano di goffe falsificazioni e di arbitrarie diminuzioni, essi non hanno mancato di benefici effetti - anche per l'energia e per l'eccezionale dottrina del V.-le-D. - in un periodo in cui era in pericolo la stabilità di insigni cattedrali gotiche (come quelle di Vézelai, di Amiens, di Chartres, di Évreux).

Scritti: Dictionnaire raisonné de l'arch. franå. du Xle au XVIe s., Parigi 1854-68; Dict. raisonné du mobilier franå, ecc., ivi 1858-75; Entretiens sur l'architecture, ivi 1863-72; Description du château de Pierrefonds, ivi 1857; Histoire d'une maison, ivi 1873; Hist. d'une forteresse, ivi 1874; Hist. de l'habitation humaine, ecc., ivi 1875; Hist. d'une cathédrale, ivi 1878.

Bibl.: P. Gout, V.-le-D., sa vie, son oeuvre, sa doctrine, Parigi 1914; C. Anthyme Saint-Paul, V.-le-D., ses travaux d'art, son système archéologique, ivi 1881; C. Bricarelli, E. V.-le-D. e il rifiorimento degli studi medioevali nel sec. XIX, Roma 1915; P. Léon, Les monuments historiques, Parigi 1917.