Bentivoglio, Fabrizio

Lessico del XXI Secolo (2012)

Bentivoglio, Fabrizio


Bentivòglio, Fabrizio. – Attore cinematografico e teatrale (n. Milano 1957). Dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano (1976-77), B. si è dedicato con la stessa passione sia al teatro sia al cinema, lavorando prevalentemente con registi italiani come Silvio Soldini (Un'anima divisa in due, 1993, per il quale ha vinto la Coppa Volpi a Venezia), Carlo Mazzacurati, Gabriele Salvatores. Forte di una recitazione espressiva e calibrata, nel 21° sec. B. ha aggiunto spessore e qualità alle sue interpretazioni. Da Denti (2000) di Salvatores, il suo è un continuo crescendo interpretativo in cui si è affermato senza tema di smentita come uno dei più convincenti attori italiani. Tra le migliori performance ricordiamo Luigi in La terra (2006) di Sergio Rubini, maturo professore di filosofia trapiantato a Milano che, alla morte del padre, torna in Puglia dopo trent’anni; Gino in L’amico di famiglia (2006) di Paolo Sorrentino nel ruolo intrigante di informatore-traditore di un usuraio; Bencivenga in La giusta distanza (2007) di Mazzacurati, direttore di un giornale di provincia; Vincenzo in Happy family (2010) di Salvatores, bellissimo e malinconico marito; Bruno in Scialla! (2011) di Francesco Bruni, professore svogliato rimesso in gioco da un quindicenne vitale e irriverente. Nel 2007 B. ha firmato la sua prima regia con Lascia perdere, Johnny!

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