Faglia

Enciclopedia Dantesca (1970)

faglia


" Fallo ", dal francese faille. Unica presenza, in rima, in Fiore CIII 4 ma della religion, san nulla faglia, / i' lascio il grano e prendone la paglia. Il modo avverbiale ‛ sanza f. ' nel senso di " certamente ", evidente gallicismo, è presente in Cielo d'Alcamo, Percivalle Doria, Brunetto Latini (Tesoretto 668, 1020, 1140, 2462: sempre in rima e nella locuzione " san' faglia "), nell'Intelligenza: " che non fu de' musardi sanza faglia " (st. 79); v. FALLO.