FAMOUS PLAYERS-LASKY CORPORATION

Enciclopedia del Cinema (2003)

Famous Players-Lasky Corporation

Gaia Marotta

Casa di produzione statunitense, nata nel giugno 1916 in seguito alla fusione della Famous Players Film Company di Adolph Zukor e della Jesse L. Lasky Feature Play Company di Jesse L. Lasky (fondate rispettivamente nel 1912 e nel 1913), con il primo come presidente e il secondo come vicepresidente e responsabile della produzione. In un'epoca in cui la programmazione cinematografica si basava ancora, nella maggior parte delle sale, sulla proiezione di una serie di brevi film, la F. P.-L. C. si dedicò esclusivamente alla produzione di lungometraggi (iniziata negli Stati Uniti nel 1912, e introdotta a Hollywood proprio da Lasky nel 1914); promosse inoltre il nascente star system, e operò per ottenere il controllo del sistema di distribuzione. Nel luglio 1916 la F. P.-L. C. acquistò una delle principali case di distribuzione a carattere nazionale, la Paramount Pictures Corporation. Quest'ultima era stata creata nel maggio 1914 da William W. Hodkinson, proprietario dal 1912 della casa di distribuzione californiana Progressive Company, e dai dirigenti di altre dieci analoghe società a carattere regionale: secondo un sistema ideato da Hodkinson fin dal 1911, la Paramount prestava denaro ai produttori perché realizzassero lungometraggi, per poi distribuirli, condividendone i profitti; per avere una fornitura costante, Hodkinson si era accordato con alcuni produttori (Zukor, Lasky, Hobarth Bosworth e Oliver Morosco) e aveva ottenuto l'esclusività della distribuzione dei loro film. Nell'ottobre del 1916 la F. P.-L. C. assorbì anche le case di produzione di Bosworth e Morosco.Nelle sue attività l'azienda dette un notevole contributo allo sviluppo e al consolidamento dello star system, con il quale il successo di un film non risultava più legato al prestigio della casa di produzione, ma alla popolarità dei divi. La fusione delle società di Lasky e Zukor permise infatti di riunire la più vasta schiera di attori di richiamo che potesse vantare una casa di produzione, arrivando a pagare altissimi ingaggi. I personaggi chiave furono Mary Pickford, l'eterna adolescente dal viso angelico, Douglas Fairbanks, in questo periodo prevalentemente interprete brillante di commedie scanzonate, e William S. Hart, il cowboy dal volto arcigno.Questi attori vennero diretti da registi di valore: primo fra tutti Cecil B. DeMille, collaboratore di Lasky fin dal 1913, che, oltre a essere il cineasta più prolifico della F. P.-L. C. e l'autore di quasi tutti i suoi film finanziariamente più impegnativi (tra cui uno dei primi kolossal di Hollywood, Joan the woman, 1916, Giovanna D'Arco), fu per essa anche una sorta di supervisore e direttore artistico; Maurice Tourneur e, dal marzo 1917, David W. Griffith, i cui film per la F. P.-L. C. non raggiunsero tuttavia i livelli di quelli da lui girati negli anni 1914-1916, nonostante l'enorme successo commerciale di Hearts of the world (1918; Cuori del mondo). A questi nomi di spicco si affiancò un folto gruppo di esperti professionisti dal solido mestiere, come James Cruze, Allan Dwan, Marshall Neilan, Fred Niblo, William D. Taylor, Sam Wood. Con gli esercenti la F. P.-L. C. generalizzò l'uso del block booking: tale sistema (inaugurato nel 1915 dalla Triangle Film Corporation, e in seguito utilizzato anche da altre case di produzione) li costringeva a noleggiare i film in blocco, obbligandoli a prendere, insieme a quelli con i divi più celebri, anche quelli con attori poco conosciuti; per evitare accuse di pratiche monopolistiche, i primi furono commercializzati sotto il marchio Artcraft Pictures Corporation (una sigla creata nel luglio 1916, inizialmente solo per i film con Mary Pickford), e gli altri (dal maggio 1919) sotto il marchio Realart Pictures Corporation. Tale sistema servì per lanciare alcune nuove star, sperimentare nuovi generi e costringere gli esercenti a proiettare anche i film minori per un numero prefissato di giorni. Nel 1917, con oltre 50 film all'anno, la F. P.-L. C. era già una delle più grandi case di produzione del mondo. Non mancarono, tuttavia, le difficoltà. Allarmati dai suoi metodi, nell'aprile 1917 ventisette importanti esercenti, capeggiati da John D. Williams e Thomas L. Tally, fondarono una nuova casa di distribuzione su scala nazionale, il First National Exhibitors' Circuit, che nel 1920 arrivò a controllare 3400 sale (oltre un quinto di quelle statunitensi), e che dal 1922, con il nome di First National Pictures, entrò in concorrenza con la F. P.-L. C. anche nel campo della produzione. Nell'estate 1918 Mary Pickford abbandonò la F. P.-L. C., seguita nel gennaio 1919 da Douglas Fairbanks e da Griffith, con i quali, insieme a Charlie Chaplin, creò la United Artists.La F. P.-L. C. riuscì però a riprendersi su tutti i piani. Lanciò una nuova generazione di divi: Fatty Arbuckle, che dal 1919 al 1921 fu il suo comico di maggior successo; Gloria Swanson, che dal 1919 al 1926 impersonò per la F. P.-L. C. il nuovo ideale di donna, energica e disinibita, in una lunga serie di melodrammi diretti prima da DeMille e poi da Wood; e Rodolfo Valentino, inedito prototipo di bellezza maschile torbida e ambigua, che tra il 1921 e il 1925 fu il divo principale dell'azienda, per la quale girò alcuni dei suoi film più celebri. E fu proprio la F. P.-L. C. a produrre negli anni Venti i due maggiori successi commerciali della storia del cinema muto statunitense, il western The covered wagon (1923; I pionieri) di Cruze e il film biblico The ten commandments (1923; I dieci comandamenti) di DeMille.Per contrastare la First National e avere il controllo dell'intero ciclo produttivo, nel 1919 Zukor e Lasky iniziarono inoltre a comprare locali: arrivarono a possederne 300 nel 1921, e 1200 nel 1925, quando venne acquistata la Balaban & Katz di Chicago, il più grande circuito dell'epoca; per la gestione fu creata in quell'anno una nuova società, la Publix Theaters Corporation. Con le 4000 sale controllate indirettamente la F. P.-L. C. arrivò a coprire quasi un terzo dell'esercizio cinematografico del Paese, conquistando una posizione dominante anche in questo settore. L'azienda riuscì anche a superare il duro colpo infertole sul piano pubblicitario ed economico dai gravi scandali che, tra il 1921 e il 1923, coinvolsero in casi di omicidio quattro dei suoi più noti associati, il regista Taylor e gli attori Fatty Arbuckle, Wallace Reid e Mary Miles Minter. Tuttavia il suo potere e i suoi metodi spesso violenti crearono un diffuso malcontento, finché il governo federale intervenne. Nell'agosto 1921 la Federal Trade Commission intentò un processo all'azienda, accusandola di ostacolare la concorrenza; la sentenza, emessa nel luglio 1927, proibì diverse sue pratiche commerciali, tra cui il block booking: la F.P.-L.C. la ignorò, ma cambiò comunque nome, assumendo quello di Paramount Famous Lasky Corporation (v. Paramount Pictures).

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