MELOTTI, Fausto

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)

MELOTTI, Fausto

Pia Pascalino

Scultore, nato a Rovereto l'8 giugno 1901, esponente dell'astrattismo europeo. Le sue prime esperienze nel campo della scultura risalgono agli anni intorno al 1930 all'interno del gruppo che gravitava intorno alla Galleria del Milione a Milano: O. Licini, A. Soldati, M. Rho, G. Radice, L. Fontana. M. ha contribuito con loro attraverso scritti, mostre, saggi, all'affermazione della nuova espressione artistica in Italia (Torino, mostra presso lo studio Casorati e Paolucci dove viene redatto e firmato il Manifesto per l'arte astratta, 1935). Fu inoltre tra i fondatori della rivista Quadrante. La sua problematica è legata al mondo fantastico dell'architettura, anche se in senso lato, come ricerca di una partitura ritmica dello spazio. L'assenza di gravità degli elementi, accentuata in molte opere (Contrappunto semplice, 1972; Contrappunto VII, 1972) sottolinea il carattere tutto mentale delle sue costruzioni. Spesso M. introduce elementi di grande leggerezza (rete metallica, fili di ferro) come ipotesi di fattori effimeri di equilibrio che sostituiscono la logica ripetitiva della modulazione tradizionale. Contrario alla scientificità dell'esperienza artistica, M. ripropone anche nelle sue ultime opere un atteggiamento d'immediatezza tutta intuitiva. Sia nelle sculture che nelle opere di grafica sono ricorrenti i temi dei grandi miti primitivi; riaffermazione di una continuità nascosta delle proiezioni fantastiche che l'uomo fa di sé (I Centauri, 1969; La zingara, 1972; Stendardo per il deserto, 1972). Il lavoro di M. da molti anni si svolge solitario e soltanto dopo gli anni Sessanta la critica si è rivolta verso di lui con adeguata attenzione. Negli ultimi anni la sua opera è stata ampiamente documentata sia con mostre personali (Dortmund 1971; Torino, Galleria civica d'arte moderna, 1972; Roma, Galleria Marlborough, 1972; Roma, Galleria Seconda Scala, 1976) che nelle maggiori rassegne nazionali (Biennale di Venezia 1972; Quadriennale di Roma 1972-1973). Nel 1978 gli è stato conferito il premio Feltrinelli. Vedi tav. f. t.

Bibl.: Progetti di Melotti 1932-1936, a cura di M. Fagiolo dell'Arco, Torino 1970; P. Fossati, Lo spazio inquieto, ivi 1971. Cataloghi mostre: Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 1968 (a cura di C. Belli); Torino, Galleria civica d'arte moderna, 1972 (a cura di Z. Birolli e A. Passoni).

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