FEBBRE MACULOSA delle Montagne Rocciose

Enciclopedia Italiana (1932)

FEBBRE MACULOSA delle Montagne Rocciose (Spotted fever of the Rocky Mountains)

Aldo CASTELLANI
Filippo RHO

È una malattia febbrile con eruzione di petecchie o macchie porporine della pelle, determinata dalle punture di certe zecche (Dermacentor Andersonii e specie affini, D. molestus, D. maturatus), endemica in certe regioni delle Montagne Rocciose, ma conosciuta solo negli stati di Washington, Oregon, Montana, Idaho, Nevada, Wyoming, Utah e Colorado. Nel 1906 W. V. King dimostrò sperimentalmente che la malattia è trasmessa da quelle zecche che infestano uomini e bestie attraversanti nella stagione calda boscaglie e lande incoltivate. L'agente infettivo sarebbe una Rickettsia alquanto più grande e lanceolata di quella del tifo esantematico trasmessa dai pidocchi. Clinicamente è molto simile al tifo esantematico o petecchiale, salvo che la febbre finisce per lisi anziché per crisi; recenti studî hanno verincato differenze d'ordine immunologico. Pare vi siano due distinte varietà, una lieve col 5% e una grave che va fino al 90% di mortalità, secondo le regioni e le specie di zecche.

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