GRAVINA, Federico Carlo

Enciclopedia Italiana (1933)

GRAVINA, Federico Carlo

Camillo Manfroni

Ammiraglio spagnolo, nato a Palermo il 12 settembre 1756. Educato a Roma, passò ancor giovinetto in Spagna, dove fu ammesso a far parte di quella marina. All'assedio di Gibilterra nel 1782 fu comandante di una cannoniera, la San Cristobal. Comandò nel 1783 la fregata Juno, con cui prese parte alle operazioni contro Algeri; nel 1784 la fregata Rosa, con cui fece un viaggio in Oriente; nel 1791 lo troviamo già brigadiere, e sopraintendente allo sgombero di Orano ceduto dalla Spagna al bey di Algeri. Nel 1793 prese parte all'impresa di Tolone, e vi fu ferito gravemente. L'anno appresso sulle coste catalane combatté contro la Francia segnalandosi a San Fernando di Figueras. Quando la Spagna strinse alleanza con la Francia repubblicana, il G., capo d'una divisione navale, tentò con lance cannonniere di rompere il blocco posto a Cadice dall'ammiraglio inglese Jervis St Vincent. Promosso vice-ammiraglio, assunse il comando delle forze spagnole a Brest nel 1800. Chiamato a Parigi, prese accordi per la spedizione di San Domingo, a cui egli stesso partecipò con 5 vascelli spagnoli, cooperando alla riconquista di Port Delphin (1802). Ritornato in patria, dopo una lunga licenza passata in Italia, fu nominato ambasciatore a Parigi, dove stipulò il patto navale franco-spagnolo del 4 gennaio 1805. Partecipò nel viaggio di ritorno alla battaglia di Capo Finisterre. Alla battaglia di Trafalgar, comandante in capo degli Spagnoli, a bordo del Principe de Asturias, diede prova di valore e d'iniziativa personale. Gravemente ferito, il G. fu tratto in salvo da una fregata francese. Morì a Cadice per la ferita riportata al braccio sinistro, il 9 marzo 1806.

Bibl.: C. Fernández Duro, Armada Española, Madrid 1900-01, VI e VII, passim; G. Bozzo, Le lodi dei più illustri Siciliani, I, Palermo 1851, pp. 105-139; A. De Orestis, Biografia di F.G., in Riv. mar., 1877, pp. 226-234.