Osofisan, Femi

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Commediografo, romanziere e critico nigeriano di lingua inglese (n. Ijebu Ode 1946). Compiuti gli studi nelle università di Ibadan, Dakar e Parigi, divenne insegnante di teatro all'università del Benin (1983). Influenzato dal marxismo e dallo strutturalismo, ha imperniato il suo teatro sull'analisi della classe politica contemporanea e dei meccanismi sociali dell'oppressione: Red is the freedom road (1969); The chattering and the song (1976); The inspector general: who's afraid of Solarin? (1978, adatt. dell'opera omonima di N. Gogol'); Once upon four robbers (1978); Morountodun (1979); Midnight hotel (1982, adatt. da Paradise Hotel di G. Feydeau); Farewell to a cannibal rage (1986); Esu and the vagabond ministrels e Aringidin and the nightwatchmen (1991); Yungba Yungba and the dance contest (1993); The engagement (1995); One legend, many seasons (2001). Nel 2003 ha pubblicato la raccolta di testi teatrali Major plays (2 voll.). È autore anche di volumi di prose e romanzi (Kolera kolej, 1975, romanzo satirico di ambientazione urbana; The album of the midnight blackout, 1994; Twingle-twangle: a twynining tayle, 1995; The nostalgic drum, 1999), e di poesie (Pain remembers, love rekindles, 2001, ecc).

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