FERDINANDO IV re di Castiglia e di León

Enciclopedia Italiana (1932)

FERDINANDO IV re di Castiglia e di León

Nino Cortese

Figlio di Sancho IV e di Maria de Molina, allorché il padre gli morì (1295) ed egli fu proclamato re in Toledo non aveva cne nove anni. Durante la sua minore età, rinnovandosi i motivi delle precedenti lotte, a contendergli il trono sorsero l'infante don Giovanni, il quale si impadronì di León, e Alfonso de la Cerda, il quale assunse il titolo di re di Castiglia, sostenuti rispettivamente da Dionigi re di Portogallo e da Giacomo II re d'Aragona, che approfittò dell'occasione per occupare il regno di Murcia, partecipando alla contesa Filippo il Bello di Francia signore di Navarra, l'emiro di Granata e tutta la nobiltà castigliana. Tuttavia la madre riuscì a salvare il trono al figlio, sebbene non potesse fidarsi neppure del reggente don Enrico, figlio di Ferdinando III. Divenuto maggiorenne nel 1303, F., mediante concessioni di terre, conquistò i suoi nemici interni, fece pace con il re di Portogallo, del quale sposò la figlia Costanza, e si accordò con il re d'Aragona, cedendogli una parte del regno di Murcia. Infine, alleatosi con questo sovrano, mosse contro i musulmani di Granata, e ottenne Gibilterra, Quesada e Bedmar, nonché un forte tributo di guerra (1310). Morì in Jaén, il 7 settembre 1312.

Bibl.: A. Benavides, Memorias de Fernando IV de Castilla, Madrid 1860; F. Simón y Nieto, Una pagina del reinado de Fernando IV, Valladolid 1912; A. Ballesteros y Beretta, Historia de España, III, Barcellona 1922.

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