DECIO, Filippo

Enciclopedia Italiana (1931)

DECIO, Filippo

Giuseppe Ermini

Giureconsulto, di famiglia originaria di Desio nel Milanese, nato a Milano nel 1454, studiò giurisprudenza a Pavia e a Pisa dove si addottorò (1476) e dove insegnò diritto civile. Fecondo oratore e abile polemista, si rese famoso per le sue dispute ma anche inviso a molti dei suoi contemporanei. Lesse successivamente a Siena, a Pisa, a Padova, a Pavia. Nel 1512, scomunicato, si rifugiò in Francia, dove ottenne una cattedra a Valenza e dove fu fatto consigliere a Grenoble; ma nel 1515, assolto dalla scomunica tornò a Pavia e poi a Pisa. Morì forse a Siena il 12 o 13 ottobre 1535. Scrisse commentarî al Digestum vetus (Milano 1507, Lione 1551), all'Infortiatum (Milano 1509, Lione 1551), al Novum (Milano 1510-13), al Codice (Milano 1507), agli Usus feudorum (Pavia 1483), alle Decretali (Lione 1540, 1544, 1551, 1564, 1581, Roma 1579, Venezia 1599) e a singoli titoli del Digesto; e ancora: De actionibus (Pavia 1483), De iure emphiteutico (Pavia 1476, 1489), Apophthegmata singularia iuris (Pavia 1489) e numerosi consilia (Francoforte 1588, 1609, 1621; Lione 1519, 1536, 1550, 1565; Venezia 1575, 1580, 1595).

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