FILIPPO duca di Parma, Piacenza e Guastalla

Enciclopedia Italiana (1932)

FILIPPO duca di Parma, Piacenza e Guastalla

Antonio BoselIi

Nacque il 15 marzo 1720 da Filippo V di Borbone, re di Spagna, e da Elisabetta Farnese, ultima discendente di questa famiglia. Fu educato alla corte di Madrid e prese parte alla guerra di successione d'Austria (1741-47). Per il trattato di Aquisgrana (1748) ottenne il ducato di Parma e Piacenza - che già era stato di suo fratello Don Carlo (1731-35), passato poi al trono di Napoli - accresciuto di quello di Guastalla, di cui l'Austria aveva preso possesso alla morte dell'ultimo duca, Giovanni Maria Gonzaga (1746). Entrò in Parma il 9 marzo 1749 e ivi lo raggiunse nel novembre la moglie Luisa Elisabetta, figlia di Luigi XV, da lui sposata il 26 agosto 1739. Trovò il ducato in tristi condizioni economiche per le guerre che lo avevano infestato e per le varie spogliazioni a cui era stato sottoposto, compresa quella compiuta da Don Carlo, che aveva portato a Napoli tutte le collezioni artistiche e bibliografiche dei Farnesi. Né egli avrebbe da solo saputo ricondurre la prosperità nel paese, se non avesse trovato in Guglielmo Du Tillot, già suo servitore di camera in Spagna, poi suo segretario particolare, e successivamente ministro della Casa ducale, intendente generale delle finanze e infine ministro di stato (1759), il ministro geniale e tenace, che riuscì ad attuare in ogni campo le riforme più radicali e più benefiche. Migliorate le condizioni economiche, restaurati gli studî per opera di P. M. Paciaudi, cui fu pure affidata la fondazione di una nuova biblioteca, Parma divenne uno dei più importanti centri intellettuali d'Italia. Nei primi anni predominò l'influenza spagnola, ma ben presto per opera del Du Tillot e della duchessa, che passava lunghi periodi in Francia alla corte del padre, prevalse la cultura francese. F. morì di vaiolo in Alessandria il 18 luglio 1765, mentre accompagnava a Genova la figlia Maria Luisa, che andava sposa al Principe delle Asturie. La stessa malattia, 6 anni innanzi, aveva rapito sua moglie il 7 dicembre 1759.

Bibl.: Cl. Fano, I primi Borboni a Parma, Parma 1890; A. Soulange-Bodin, La diplomatie de Louis XV et le Pacte de famille, Parigi 1894; H. Sage, Dom Philippe de Bourbon, Infant des Espagnes, Duc de Parme, Plaisance et Guastalla, Parigi 1904; C. Striyenski, Le gendre de Louis XV, Don Philippe, Infant d'Espagne et Duc de Parme, Parigi 1904; T. Bazzi e U. Benassi, Storia di Parma, Parma 1908: O. Masnovo, La Corte di Don Filippo di Borbone nelle relazioni segrete di due ministri di Maria Teresa, in Arch. stor. per le prov. parmensi, n. s., XIV (1914), pp. 165-205; U. Benassi, Guglielmo Du Tillot, Un ministro riformatore del sec. XVIII, Parma 1915-24, voll. 5; H. Bédarida, Parme et la France de 1748 à 1789, Parigi 1928; id., Les premiers Bourbons de Parme et l'Espagne (1731-1802), Parigi 1928; id., Parme dans la politique française au XVIIIe siècle, Parigi 1930.

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