SCOLARI, Filippo

Enciclopedia Italiana (1936)

SCOLARI, Filippo (chiamato anche Pippo Spano o - dopo il suo matrimonio con Barbara di Ozora, erede di grandi possedimenti - Pippo di Ozora)

Giulio de Miskolczy

Statista e capitano ungherese, di origine fiorentina. Prima del 1387 entrò al servizio di Demetrio, arcivescovo di Esztergom (Strigonio), poi a quello del re Sigismondo di Lussemburgo. Rivelandosi politico abile e senza scrupoli, nonché capitano energico e fortunato, lo S. divenne presto uno dei consiglieri più intimi del sovrano. Grande fu la sua influenza su Sigismondo nella lotta contro il partito napoletano, dopo la cui sconfitta lo S. fece una carriera brillante, divenendo nel 1407 conte (ispán, donde il nome Spano) di Temesvár. Nel 1408 prese parte alla campagna contro Re Tvartko di Bosnia e due anni dopo si distinse anche in una missione diplomatica, trattando, per incarico del re, con papa Giovanni XXIII. Nella guerra contro la repubblica veneta (1411-12), come capitano dell'esercito ungherese, occupò diverse fortezze della terraferma. Le prove maggiori delle sue capacità militari diede nelle campagne del 1423, 1425 e 1426, riportando vittorie sui Turchi in terra romena. Morì nel 1426.

S. fu uno degli antesignani della cultura del Rinascimento in Ungheria. Padrone di vastissime terre, fece costruire numerose chiese e fu protettore delle arti; alla sua corte lavorò il celebre artista italiano Masolino.

D. Mellini, Vita di F. Sc., Firenze 1570; v. anche Archivio storico italiano, V; G. Wenzel, Ozorai Pipo, Pest 1873; Höman-Szekfü, Magyar történet ("Storia ungherese"), III, s. a.

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