FISSATIVO

Enciclopedia Italiana (1932)

FISSATIVO (fr. fixatif; sp. fijativo; ted. Fixativ; ingl. fixative)

Carlo Alberto Petrucci

Sostanza atta a proteggere un disegno contro i danni derivanti dallo sfregamento e dall'azione dell'acqua. Un buon fissativo dev'essere trasparente, elastico, inalterabile, privo di materie capaci di danneggiare la carta o i colori. Il più semplice è il latte bollito e allungato con acqua. È pratico ed economico, ma non resiste all'umidità. Ottima sotto ogni aspetto è la gomma lacca lavata nell'acqua ossigenata, sciolta a bagnomaria e filtrata. In commercio esistono numerose specialità, per carboncino, matita, pastello, acquerello. Indispensabile per i disegni a carboncino, utile per quelli a matita, tanto più utile quanto più la matita è tenera, il fissativo non è consigliabile per il pastello, al quale toglie il caratteristico vellutato e la freschezza dei colori, che altera anche più o meno profondamente. Ciò avviene perché molti colori sciogliendosi nel fissativo, da sovrapposti che erano vengono a mescolarsi; inoltre la sostanza glutinosa altera l'aggruppamento molecolare della materia colorante e modifica il suo modo di comportarsi nel complicato giuoco della luce. Qualche buon servigio può rendere il fissativo nel corso del lavoro, per fermare un abbozzo su cui si dovrà tornare in seguito. Molti usano, e non a torto, di fissare l'acquerello per proteggerlo dall'umidità e dall'eccessivo disseccamento delle gomme con le quali i colori sono impastati. Il fissativo, anzi, fa parte della tecnica di tal genere di pittura, entrando in giuoco a vario titolo anche nel corso del lavoro. Si può togliere il fissativo in tutto o in parte per mezzo del dissolvente. Per fissare un disegno, il modo migliore è di appuntarlo sopra un piano verticale, e, da una distanza di 40 o 50 centimetri, soffiarvi sopra il fissativo per mezzo di un vaporizzatore a fiato, tenuto bene a squadra. Nel soffiare, cominciare con leggerezza, aumentando gradatamente la forza, e provando altrove la finezza del getto prima di rivolgerlo sul disegno. Questo non deve mai apparire bagnato, ma solo inumidito in modo il più possibile regolare su tutta la superficie; lo si lascia bene asciugare, e si ripete l'operazione quante volte è necessario.

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