FOIX

Enciclopedia Italiana (1932)

FOIX (A. T., 35-36)

Wanda RABAUD
Georges BOURGIN
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Ariège. È situata in pittoresca posizione, a 406 m. s. m., alla confluenza dell'Arget nell'Ariège. La cittadina (circa 7000 ab.) è molto pittoresca, ha vie strette e tortuose, e molte case in legno (sec. XV e XVI); è dominata dalla rocca (58 m.) sulla quale s'innalzano le tre torri del suo castello (sec. XII, XIV e XV). La chiesa di S. Volusiano (sec. XIV) ha una bella porta romanica e stalli del sec. XVI. Nel Museo dell'Ariège belle collezioni paleontologiche e lapidarie; nella biblioteca manoscritti miniati interessanti. Nei dintorni si coltivano cereali, viti, alberi da frutta e si alleva il bestiame; vi sono stabilimenti metallurgici e fabbriche di oggetti in ferro. Foix è servita dalla linea ferroviaria Tolosa-Ax-les-Thermes; un'altra linea la unisce a Saint-Girons e ad Aulus.

La contea di Foix. - La contea di Foix è limitata a sud dai Pirenei, a sud-est dalla Cerdagne, a est e a nord dalla Linguadoca, a ovest in piccola parte dalla Linguadoca stessa ma specialmente dal Couserans. Corrispondeva press'a poco ai due circondarî di Foix e di Pamiers dell'attuale dipartimento di Ariège. Nel sec. X questo paese faceva parte della contea di Carcassonne e dopo una trentina d'anni prese il nome di contea di Foix. Fra i padroni dei castelli quasi inespugnabili di Guié, Lordat, Tarascon, Darban, Monségur il più eminente deve essere stato il padrone del castello di Foix. E in possesso dei conti di Foix la regione rimase fino al 1589, quando fu unita da Enrico IV alla corona di Francia. Nei secoli XVII e XVIII formò uno dei governatorati del regno, rimanendo unito alla generalità di Montauban fino al 1716, poi a quella di Roussillon, ma fino alla Rivoluzione conservò i suoi stati, che si riunivano ogni anno sotto la presidenza del vescovo di Pamiers, capitale religiosa del governatorato (Foix ne era la capitale civile). La prima casa dei conti di Foix discende dal figlio di Bernardo Ruggero conte di Carcassonne, e di Garsenda di Bigorre, Ruggero I, che figura come conte di Foix alla fine del sec. XI e muore nella prima crociata (1098 c.). Gli successero Pietro Ruggero II, Rugcero III e Ruggero Bernardo; poi, con raimondo Ruggero I e Ruggero Bernardo II, la contea fu coinvolta nella guerra degli Albigesi. I due conti lottarono infatti con energia contro Simone di Montfort; ma il secondo di loro finì col sottomettersi il 16 gingno 1229. Il figlio di Ruggero Bernardo, Ruggero IV, partecipò tuttavia alla rivolta di Raimondo VIII, si riconciliò col re e gli fece perfino omaggio di tutte le terre che egli aveva dal conte di Tolosa (1244). Ruggero IV e suo figlio Ruggero Bernardo III ebbero numerose contestazioni con i loro vicini (Comminges, Armagnac, Aragon, Provenza, ecc.); Gastone I e Gastone II continuarono la discordia con la casa d'Armagnac a proposito del Bearn, di cui assunsero il titolo di visconti. L'ultimo ma forse il più grande dei conti di questa dinastia è Gastone Febo (1343-1391). Questo personaggio, celebre per la sua bellezza che gli valse il suo soprannome, si riconciliò, per ordine ricevuto dal re Carlo V, con Giovanni II d'Armagnac e governò la Linguadoca e la Guienna fino al 1381.

La seconda casa di Foix procedette da Isabella di Foix, discendente da Gastone I, maritata nel 1381 ad Archambaud di Grailly, che morì nel 1413. Suo figlio Giovanni fu un fedele servitore di Carlo VII e unì la contea di Bigorre alla sua casa. Gastone IV (1436-1472) fece omaggio delle sue terre a Carlo VII e a Luigi XI e fu, nel 1458, innalzato dal primo di questi re alla dignità di pari; egli sposò nel 1434 Eleonora di Navarra figlia del re d'Aragona Giovanni II, e così il regno di Navarra fu unito alla casa di Foix. Difatti il nipote di Gastone IV, Francesco Febo, nato verso il 1468, portava il titolo di re di Navarra e fu incoronato a Pamplona il 2 novembre 1471. Ma egli morì avvelenato, il 29 gennaio 1482, e gli succedette sua sorella Caterina. Caterina di Foix sposò nel 1484 Giovanni d'Albret: entrambi furono incoronati a Pamplona nel 1494. Ma nel 1512 Ferdinando il Cattolico s'impossessò della parte meridionale della Navarra (Navarra spagnola) e Caterina ne morì di dolore nel 1517. Dal suo matrimonio era nato Enrico d'Albret, sposatosi nel 1527 con Margherita d'Orléans, unica sorella di Francesco I re di Francia; la loro figlia, Giovanna d'Albret, sposò Antonio di Borbone. Il figlio di Giovanna e d'Antonio, Enrico di Navarra, divenuto re di Francia nel 1589, unì poi alla corona di Francia la Navarra con la contea di Foix e le sue dipendenze.

Bibl.: P. Olhagaray, Hist. de Foix, Béarn et Navarre, Parigi 1629; H. Castillon, Hist. du comté de Foix, Tolosa 1852; E. Roschach, Foix et Comminges, Parigi 1866; H. Courteault, Gaston IV, comte de Foix, Tolosa 1895, voll. 2; A. De Ruble, Le mariage de Jeanne d'Albret, Parigi 1877; Vidal, Schisme et hérésie au diocèse de Pamiers, Parigi 1931; Arnaud, Mém. sur les États de Foix, Parigi 1904.

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