FORLIMPOPOLI

Enciclopedia dell' Arte Antica (1960)

FORLIMPOPOLI (Forum Popili)

G. A. Mansuelli

La città continua nel sito e nel nome il centro romano sulla via Emilia, le cui vicende sono del tutto ignote. Per quanto dentro e attorno l'area urbana attuale si siano scoperti molti pavimenti musivi, non è possibile ricostruire la pianta dell'abitato romano. L'impianto urbanistico attuale, per quanto assai regolare, è recente, posteriore alla distruzione che del paese fece nel sec. XIV il card. Albornoz. Ad ogni modo l'abitato antico era almeno il doppio dell'attuale, ma non regolare (cosa non strana in un centro agricolo), ampliatosi poi naturalmente con sviluppo affine a quello della vicina Forlì (v.). Fra i mosaici rinvenuti sono notevoli due, pavimentali, l'uno del I sec. d. C. (nell'Asilo Rossetti a s della città), l'altro del II sec., scoperto nelle adiacenze del cimitero (ad O). Dal Melatello, necropoli romana a E dell'abitato, proviene una interessante stele funeraria tarda.

Bibl.: E. Rosetti, Forlimpopoli e dintorni, Milano 1890; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, 1902, p. 254; S. Aurigemma, in Not. Scavi, 1940, p. 5 e ss.; G. A. Mansuelli, Caesena, Forum Popili, Forumn Livi, Roma 1948, pp. 64-67.

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