FORLIMPOPOLI

Enciclopedia Italiana (1932)

FORLIMPOPOLI (A. T., 24-25-26)

Mario LONGHENA
Arturo SOLARI
Aldo FORATTI

Cittadina della provincia di Forlì. È posta sulla Via Emilia, a 7,8 km. a sud-est di Forlì e a 30 m. s. m.; l'abitato ha forma rotondeggiante e le case si raggruppano in maggior numero nel tratto fra la Via Emilia e la linea ferroviaria. Le porte che si aprono nelle mura dànno alla città un aspetto antico, ma di antico Forlimpopoli ha solo la rocca che si eleva sulla piazza principale.

Il comune di Forlimpopoli è piccolo, 24,47 kmq.; secondo il censimento del 1921 contava 6218 ab., di cui 2356 nel centro capoluogo, 1005 in altri due piccoli agglomerati, i rimanenti nelle case sparse; i dati del censimento 1931 gli assegnano 6440 ab.; l'alta densità di popolazione (263 ab. nel 1931) nel territorio comunale è giustificata dalla fertilità delle terre che lo costituiscono, producenti granaglie, vino e fibre tessili. Forlimpopoli è stazione (la stazione ha anche il nome della vicina Bertinoro, km. 6) della ferrovia Bologna-Rimini; due servizî automobilistici la uniscono con Bertinoro e con Forlì.

Storia e monumenti. - L'antico Forum Popilii (la grafia Forum Populi è di transizione alla odierna), sviluppato con la costruzione della Popilia nel 132, dovuta a P. Popilio, fece forse parte, nei primordî, come Forum Livii, del comune di Mevaniola, onde fu iscritto nella Stellatina. L'odierna ubicazione non corrisponde all'antica, che si trovava a 2 km. più verso est, nella località Melatello, attestata da più monumenti epigrafici e archeologici. Distrutta nel sec. VII dai Longobardi di Grimoaldo, i superstiti alla distruzione si raccolsero nel prossimo vico romano, ad ovest, dando vita alla nuova Forlimpopoli, che continuò l'antico municipio romano. La nuova Forlimpopoli fu rasa al suolo nel 1360 per ordine del card. Albornoz. Risorta ancora, riebbe da Urbano VI il titolo di Civitas Foropopilii (1378).

La rocca medievale, a pianta rettangolare, con quattro torrioni rotondi agli angoli, fu eretta da Sinibaldo Ordelaffi nel 1380 e alterata in tempi diversi. Sono degne di nota la chiesa di S. Ruffillo a tre navate (1379) e quella de' Servi a sistema centrale.

Bibl.: M. Vecchiazzani, Hist. di Forlimpopoli, Rimini 1647; A. Santarelli, Di una necropoli romana presso Forlimpopoli, Forlì 1878; E. Rosetti, Forlimpopoli e dintorni, Milano 1890; Orsi, in Atti e Memorie della R. Deputazione di storia patria per le Romagne, s. 3ª, VI; Gli statuti di Forlimpopoli nei secoli XV e XVI, Bologna 1904; A. Solari, I centri Emiliani della tribù Stellatina, in Historia, I, iv (1927); E. Casadei, Forlì e dintorni, Forlì 1928; A. Solari, Sui limiti della regione Sapinia, in Historia, III (1929).

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