FOSSANO

Enciclopedia Italiana (1932)

FOSSANO (A. T., 24-25-26)

Piero LANDINI
Armando TALLONE

Cittadina dell'alta Pianura Padana occidentale (provincia di Cuneo), sorta sulle alluvioni terrazzate, incise dalla Stura di Demonte, con 8018 abitanti (1921). È situata a 337 m. s. m. e ha notevole importanza dal punto di vista industriale (specialmente stabilimenti tessili) e delle comunicazioni. Vi passa la linea ferroviaria internazionale Torino-Cuneo-Nizza; mediante una nuova linea, d'imminente apertura, verrà unita con Mondovì e Ceva (sulla grande arteria Savona-Torino); una tramvia porta da Fossano a Mondovì. È inoltre all'incrocio di strade di grande comunicazione, che l'allacciano con Saluzzo, Torino, Savona e Cuneo. Attualmente è servita anche da numerose linee automobilistiche.

Il comune di Fossano misura 130,73 kmq. di superficie; la popolazione nel 1921 era di 18.484 ab., nel 1931 di 21.845, di cui 8300 viventi in case sparse.

Storia. - Fu fondata il 7 dicembre 1236 per opera di una lega guelfa costituitasi ai danni di Asti, signora di Romanisio, i cui abitanti formarono appunto il primo nucleo della nuova città. La quale, erettasi a comune indipendente, nelle guerre che si combatterono in quel tempo, nell'alterno prevalere or della parte guelfa or della ghibellina, finì con gli altri comuni minori per entrare nell'orbita e sotto la protezione del comune astigiano. Anzi, quando Carlo I d'Angiò iniziò e poi estese il proprio dominio in Piemonte, Fossano fu sempre unita ad Asti, né fece mai sottomissione all'angioino. Il 10 giugno 1304 prestò giuramento di fedeltà al marchese Manfredo IV di Saluzzo, il quale tre anni dopo dovette cederla a Carlo II che era riuscito in Piemonte a restaurare il dominio paterno. Ma la venuta di Enrico VII e la guerra seguitane con Roberto d'Angiò modificarono le condizioni politiche di Fossano, che, ritornata per poco sotto il marchese di Saluzzo, fu da questo ceduta il 30 marzo 1314 a Filippo di Savoia, principe di Acaia. Il 5 maggio seguente fu stipulato l'atto di dedizione a casa Savoia. A questa Fossano rimase sempre fedele: quando i Francesi occuparono nel 1536 il Piemonte, essa fu, salvo per alcune settimane, tra le poche città che sfuggirono alla dominazione straniera. Solo nel principio dell'800 seguì le sorti del Piemonte annesso alla Francia, facendo parte del dipartimento della Stura.

Bibl.: A. Manno, Bibliogr. stor. degli stati della Mon. di Sav., Torino 1885 segg., v; L. Bertano, Dell'origine di Fossano, in Bollet. stor. bibl. subalp., I, Torino 1869, riprodotto in id., Storia di Cuneo, II, Cuneo, 1898, p. 130. Cfr. anche tutte le storie del Piemonte, specie di Cuneo e di Saluzzo.

TAG

Manfredo iv di saluzzo

Filippo di savoia

Stura di demonte

Roberto d'angiò

Carlo i d'angiò