Tustin, Frances

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Psicanalista britannica (Londra 1922 - ivi 1996). T., che  dedicò molti anni allo studio dei bambini psicotici, mostrò di rare capacità di penetrazione nel mondo del bambino autistico, divenendo un'autorità internazionale nel campo dell'autismo infantile. T. resta un esempio insuperato di tecnica clinica e di capacità di un'elaborazione teorica in grado di connettersi efficacemente alle esigenze terapeutiche.

Vita

Specializzatasi in psicoterapia infantile alla Tavistock Clinic di Londra nei primi anni Cinquanta (il training prevedeva, tra l'altro, un'analisi personale, che T. svolse con W. Bion), si dedicò negli anni successivi a un'intensa attività psicoterapeutica con bambini psicotici. Dalla metà degli anni Settanta iniziò, accanto all'attività di supervisore alla Tavistock e di docente presso la Brunel University di Uxbridge, una feconda collaborazione con l'Istituto di neuropsichiatria dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", formando una generazione di psicanalisti dell'infanzia.

Pensiero

Il contributo di T. alla comprensione degli stati autistici si colloca in parziale continuità con gli studi di E. Bick sulle primissime relazioni tra madre e lattante. Partendo dalle osservazioni di quest'autrice sul senso di annichilimento provato dal bambino in certe condizioni ambientali, T. parla di un trauma infantile originario (che chiama "depressione da buco nero") e di due modalità difensive di reazione a questo trauma, che contribuiscono a creare il guscio impenetrabile entro cui sembra ripararsi il bambino autistico. Tali modalità consistono, in breve, nel far uso di "oggetti autistici", cioè oggetti duri, considerati come parti della propria pelle, che offrono un riparo al terrore di scomparire, e nel dedicarsi a "forme sensoriali autistiche", cioè ad attività percettive e manipolatorie autoreferenziate che garantiscono l'esistenza, ancorché in spazi e secondo modalità rigorosamente limitati.

Opere

Tra le sue opere: Autistic states in children (1981; trad. it. 1983); The protective shell in children and adults (1990; trad. it. 1991); Conversation psychanalytique (post. 1997; trad. it. Intervista sull'autismo: una conversazione psicoanalitica, 1998).

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