Francescamente

Enciclopedia Dantesca (1970)

francescamente

Vincenzo Valente

L'avverbio è derivato dall'etnico ‛ francesco ' (v.) e vuol dire " alla maniera francese ": Guido da Castel, che mei si noma, / francescamente, il semplice Lombardo (Pg XVI 126).

Il Lana, chiosando il passo, annotava: " Et per prerogativa di lui [Guido da Castello], parlando francescamente, che dicono ad ogni citramontano lombardo, fu detto il semplice lombardo, cioè unico di tal proibità ". Il nome di Guido da Castello doveva essere ben noto in Francia per la liberalità con cui egli onorava, come scrive l'Ottimo, " li valenti uomini, che passavano per lo cammino francesco ", cioè per la ‛ via francigena ' seguita attraverso Reggio specialmente dai pellegrini francesi che si recavano a Roma; onde l'espressione semplice Lombardo suona tutta francese, simple Lombart, con l'attributo correttivo del nome, a voler dire " virtuoso ", " sincero ", mentre Lombart in ‛ francisca lingua ', per la cattiva fama raccolta in Francia dagl'Italiani, detti in genere ‛ Lombardi ', era venuto a significare " codardo ", " traditore ", " usuraio ". È da notare che chi parla è Marco Lombardo, di cui l'Ottimo riferisce che " usò a Parigi ", onde il riferimento della fama di Guido da Castello in Francia appare giustificato in tutti i suoi termini.

Bibl. - A. Zenatti, Il c. XVI del Purg., Firenze 1902, 36 e 55.