Bianchi, Francesco

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Musicista (Cremona 1750 circa - Hammersmith 181o). Fu allievo di N. Jommelli a Napoli dal 1770 al 1772, anno in cui ritornò a Cremona dove rappresentò il suo primo lavoro teatrale (Giulio Sabino). Nel 1773 fu a Firenze dove mise in scena Il Gran Cidde, per poi trasferirsi a Pavia e, quindi, a Parigi dove fu "maestro al cembalo" presso il Théâtre Italien (1775-78). Ritornato in Italia rappresentò nei teatri delle maggiori città una cinquantina di opere, tra cui la Villanella rapita (Venezia, 1783). Nel 1795 si trasferì a Londra dove, l'anno precedente, una sua opera (La vendetta di Nino) aveva ottenuto un grande successo. A Londra operò in qualità di compositore al King's Theatre e di direttore al Crow Street Theatre (1798-1800). Direttore per due anni all'Astley's Theatre di Dublino, dal 18o1 si stabilì definitivamente a Londra, dove si dedicò soprattutto all'insegnamento. Delle sue numerose opere ci sono pervenute solo una ventina di partiture. Il B. è anche autore di un trattato teorico, Dell'attrazione armonica o sistema fisico-matematico dell'armonia.

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