Cossiga, Francesco

Lessico del XXI Secolo (2012)

Cossiga, Francesco


Cossiga, Francesco. – Politico e giurista (Sassari 1928 – Roma 2010), ha insegnato diritto costituzionale e diritto costituzionale regionale nell’università di Sassari. Deputato e senatore della Democrazia cristiana, ministro dell'Interno in tre diversi governi tra il 1976 e il 1978, ha rassegnato le dimissioni il 9 maggio 1978 dopo l'uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate rosse. Presidente del Consiglio dall’agosto 1979 all’ottobre 1980, è stato presidente del Senato dal luglio 1983 fino alla sua elezione alla presidenza della Repubblica nel giugno 1985. Ha rassegnato le dimissioni nell’aprile 1992, a due mesi dalla scadenza naturale del mandato, sostenendo che un nuovo presidente, forte dell’incarico appena conferitogli, avrebbe potuto affrontare più efficacemente la crisi politica che colpiva il Paese. Divenuto senatore a vita, aderì al gruppo misto e negli anni successivi continuò a essere presente sulla scena politica italiana: nel 1998 fondò l'Unione democratica per la Repubblica (UDR), una formazione politica di centro destinata a sciogliersi e dalla quale uscì nel 1999. Da senatore ha votato nel 1994 la fiducia al primo governo Berlusconi, nel 1998 al governo D’Alema (di cui faceva parte anche l’UDR), nel 2006 al secondo governo Prodi e nel 2008 al quarto governo di Silvio Berlusconi. Tra le sue ultime opere: Per carità di patria. Dodici anni di storia e politica italiana, 1992-2003, a cura di Pasquale Chessa (2003); Italiani sono sempre gli altri. Controstoria d'Italia da Cavour a Berlusconi, con P. Chessa (2007); Mi chiamo Cassandra. Arguzie, giudizi e vaticini di un profeta incompreso, a cura di Anna Maria Cossiga (2008); La versione di K. Sessant'anni di contro storia, con Marco Demarco (2009); Fotti il potere. Gli arcana della politica e dell’umana natura, con Andrea Cangini (2010).

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