Franco Bahamonde, Francisco

Dizionario di Storia (2010)

Franco Bahamonde, Francisco


Generale e politico spagnolo (El Ferrol 1892- Madrid 1975). Ufficiale, si distinse in Marocco nella riconquista di Melilla (1921), poi a capo del Tercio estranjero, guadagnandosi la nomina a generale (1924). Richiamato in patria nel 1928, attese alla direzione dell’Accademia generale militare. Dal nuovo regime repubblicano fu inviato come comandante militare alle Baleari (1933). Richiamato allo scoppio della rivoluzione delle Asturie del 1934, dopo aver represso i moti, ebbe l’incarico di riorganizzare l’esercito come capo dello Stato maggiore. Confinato al comando militare delle Isole Canarie dal governo di fronte popolare a causa delle sue posizioni monarchiche, passò in Marocco dove guidò la ribellione dell’esercito (Alzamiento) contro il governo repubblicano (17 luglio 1936). Sbarcato in Spagna diede inizio – presto appoggiato con uomini e mezzi da Hitler e Mussolini, e poi contrastato dalle brigate internazionali sostenute dall’URSS – a una lunga e sanguinosa guerra civile, nella quale ebbe il sopravvento e che si concluse, dopo gravi distruzioni e pesanti perdite delle due parti, il 1° aprile 1939. Capo, col titolo di generalissimo, dello Stato costituito a Burgos, del governo e delle forze militari (caudillo) dal 30 genn. 1938, F.B. diede una struttura autoritaria e dittatoriale allo Stato spagnolo (franchismo); non volle schierarsi con l’asse nella Seconda guerra mondiale nonostante le pressioni di suoi consiglieri appartenenti alla Falange e quelle di Hitler (convegno di Hendaye, 1940) e Mussolini (convegno di Bordighera, 1941). Dopo la fine del conflitto, F.B. seppe abilmente utilizzare il clima della Guerra fredda per stipulare accordi nel campo occidentale presentandosi come strenuo assertore dell’anticomunismo. All’interno del Paese, intanto, aveva posto fuori legge e represso ogni opposizione, appoggiandosi invece sull’esercito, la Chiesa cattolica e l’Opus Dei. Nel 1947 F.B. restaurò la monarchia, proclamandosi reggente, e il 22 luglio 1969 designò quale suo successore col titolo di re di Spagna il principe Giovanni Carlo (Juan Carlos) di Borbone, salito poi al trono alla sua morte. Già nel 1973, comunque, a F.B., ammalato, successe l’ammiraglio L. Carrero Blanco, ucciso poi in un attentato. La scomparsa di F.B. segnò infine l’avvio della rinascita democratica della Spagna.

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