FRANCHI, Franco

Enciclopedia del Cinema (2003)

Franchi, Franco

Stefano Dalla Casa

Nome d'arte di Franco Benenato, attore cinematografico, nato a Palermo il 18 settembre 1928 e morto a Roma il 9 dicembre 1992. Autentico talento comico, dotato di una straordinaria mimica facciale e di una notevole capacità di improvvisazione, con cui ha saputo spesso sopperire ai copioni approssimativi, quando non inesistenti, che gli venivano proposti, F. è stato uno degli attori comici più popolari del cinema italiano degli anni Sessanta, in coppia con l'inseparabile Ciccio Ingrassia. Tanto allampanata e lunare la fisicità di quest'ultimo, quanto marcatamente grottesca e terrigna la maschera di F., insieme i due hanno saputo impersonare in maniera genuina una "comicità sottoproletaria" (come l'ha definita G. Fofi, 1972), che trae alimento anche dalla tradizione del teatro dialettale siciliano.

Dopo i primi passi nei teatri siciliani, dove facevano avanspettacolo e in cui vennero scoperti da Domenico Modugno, 'Franco e Ciccio' debuttarono nel cinema con Appuntamento a Ischia (1960), film diretto da Mario Mattoli e prodotto dallo stesso Modugno, che volle i due attori con sé anche nel celebre musical teatrale Rinaldo in campo (1962). Estremamente affiatata, con l'istrionismo di F. sorretto ed esaltato dalla recitazione più misurata di Ingrassia, la coppia ottenne il primo grande successo con L'onorata società (1961), parodia sulla mafia diretta da Riccardo Pazzaglia e coprodotta ancora da Modugno. Subito dopo i due si lanciarono in una frenetica attività cinematografica, interpretando tra il 1961 e il 1970 più di cento film (in gran parte scatenate parodie dei maggiori successi del periodo), che realizzarono complessivamente circa il 10% degli incassi del cinema italiano di quegli anni. Nel decennio seguente, mentre il pubblico popolare abbandonava le sale, i due non rinnovarono il loro repertorio; e non riuscendo a mantenere il successo, la coppia, già attraversata da stanchezza e tensioni, subì una serie di rotture e riappacificazioni. Come il suo ex compagno, F. intraprese allora un proprio percorso, proseguendo nel filone comico-grottesco, nell'ambito del quale interpretò Ultimo tango a Zagarol (1973) di Nando Cicero, film che diventò oggetto di culto anche presso il pubblico intellettuale, attratto dalla spietata parodia del film di Bernardo Bertolucci. La coppia, che si era nel frattempo ricomposta, selezionò con maggior cura i propri impegni, indirizzandosi sempre di più verso la televisione, a partire da Le avventure di Pinocchio (1972) di Luigi Comencini, uscito in versione ridotta anche nelle sale (con F. nel ruolo del Gatto e Ingrassia in quello della Volpe), per proseguire con Canzonissima e altre trasmissioni che ne rinnovarono la popolarità. Di minore successo fu il tentativo di passare a fine carriera dal cinema popolare al cinema d'autore, impresa riuscita invece a Totò: Kaos (1984) di Paolo e Vittorio Taviani vide i due attori alle prese con una rilettura di Pirandello, ma la loro partecipazione ebbe un rilievo solo marginale.

Bibliografia

G. Fofi, Il cinema italiano: servi e padroni, Milano 1972, passim.

G. Fofi, F. Faldini, L'avventurosa storia del cinema italiano, 2° vol., Milano 1981, passim.

A. Castellano, Vita e spettacolo di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Napoli 1982.

G.P. Brunetta, Storia del cinema italiano, Roma 1982, 1998², pp. 418-19.

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