BRAUNER, Frantisěk August

Enciclopedia Italiana (1930)

BRAUNER, Frantisěk August

Karel Stloukal

Capopartito cèco, nato il 22 gennaio 1810, morto il 21 giugno 1880. Compiuti gli studî a Vienna, venne a Praga ad esercitarvi l'avvocatura. Con i suoi scritti Böhmische Bauernzustände e O robotě a výkupu z roboty (Della servitù della gleba) combatté per la liberazione dei contadini. Fu uno degli organizzatori dell'assemblea popolare di Praga dell'11 marzo 1848, nella quale egli dettò e fece approvare l'indirizzo all'imperatore per l'autonomia delle terre cèche. Nel primo parlamento austriaco del 1848-49 contribuì all'applicazione della legge sull'abolizione della servitù della gleba in Austria. Rimasto in ombra negli anni della reazione, riprese l'attività politica, come deputato alla Dieta di Praga e al parlamento di Vienna, dopo il 1860. L'ostilità incontrata nel governo di Vienna, rafforzò il B. nell'opposizione contro il governo. Decise allora, col gruppo parlamentare cèco, di lasciare Vienna, firmando nel 1867, insieme con altri 80 deputati cèchi, quella celebre dichiarazione, che riaffermava i diritti del regno di Boemia all'indipendenza. Il B. rimase fermo nel suo atteggiamento anche quando la maggioranza dei deputati cèchi ritornò (1879) nel parlamento austriaco.

Bibl.: J. M. Černý, Boj za právo (La lotta per il diritto), Praga 1893; A. Srb, Politické déjiny čároda ceského od r. 1861 (Storia politica del popolo cèco dopo il 1861), Praga 1899; E. Denis, La Bohême depuis la Montagne Blanche, II, Parigi 1903.

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