BRENTANO, Franz

Enciclopedia Italiana (1930)

BRENTANO, Franz

Antonio Banfi

Nato il 16 gennaio 1838 a Marienberg, fu prima sacerdote cattolico, quindi, lasciato il cattolicesimo al tempo delle polemiche intorno al proposto dogma dell'infallibilità papale, fu professore di filosofia a Würzburg nel 1872, e dal 1874 al 1895 a Vienna. Dimorò in seguito a Firenze e morì a Zurigo il 17 marzo 1917. In antitesi tanto al metodo trascendentale neokantiano, quanto alla psicologia analitico-atomistica dell'empirismo, concepì, come disciplina filosofica fondamentale, una "psicologia descrittiva", come scienza dei fenomeni psichici. Questi sono definiti per due proprietà: a) la direzione intenzionale a un oggetto, spiegata più tardi nel senso d'un riferimento a una cosa; b) l'immediata evidenza, come risultato dell'autocoscienza che accompagna ogni attività psichica. Gli atti psichici sono classificati in: a) rappresentazioni, elemento semplice e fondamentale della vita psicologica; b) giudizî, come affermazione o negazione dell'esistenza dell'oggetto rappresentato; c) sentimenti, tendenze e volizioni, distinti nella polarità dell'odio e dell'amore. Ciascuna di tali attività è dominata da un ideale di perfezione: la rappresentativa dalla bellezza, la giudicativa dalla verità, la volitiva dalla moralità. Questi ideali sono l'oggetto di tre discipline autonome: estetica, come teoria del bello; logica, come teoria della verità ossia della pura forma del giudizio, in quanto giudizio esistenziale; etica, come teoria del bene, che nelle sue forme via via più perfette si rivela con assoluta evidenza all'amore retto. Il fine etico consiste nell'elevarsi dell'anima ai beni più alti e più degni di amore.

L'edizione delle opere complete del B., comprese le inedite, è in corso nella Philosophische Bibliothek edita dal Meiner a Lipsia. Le opere principali, oltre agli scritti storici su Aristotele, sono: Psychologie vom empirischen Standpunkt, I (solo uscito), Vienna 1874; 2ª ed., Lipsia 1924; Vom Ursprung sittlicher Erkenntnis, Lipsia 1889, 2ª ed., con aggiunte di altri scritti e introduzioni di O. Kraus, Lipsia 1921; Die vier Phasen der Philosophie u. ihr augenblicklicher Stand, Stoccarda 1895, 2ª ed., Lipsia 1926; Von der Klassifikation d. psychischen Phänomene, Lipsia 1911; 2ª ed., 1925 (traduz. ital.: La classif. d. attiv. psich., Lanciano 1919).

Bibl.: O. Kraus, Fr. B., Monaco 1919; B.'s Stellung z. Phänomenologie u. Gegenstandstheorie, 1924. Cfr. inoltre F. Ueberweg, Grundriss d. Geschichte d. Phil., 12ª ed., IV, 1923, p. 497 segg. e p. 715.

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