LACHNER, Franz

Enciclopedia Italiana (1933)

LACHNER, Franz

Renzo Bianchi

Compositore e direttore d'orchestra, nato a Rain (Baviera settentrionale) il 2 aprile 1803, morto a Monaco il 20 gennaio 1890. Nel 1822 fu organista a Vienna nella chiesa dei protestanti. Dal 1828 al 1834 occupò il posto di primo maestro concertatore al teatro di Porta Carinzia, poi al teatro di Mannheim, dove compose la Sinfonia Appassionata, che tra le sue opere è ritenuta una delle migliori e più significative. In seguito si trasferì a Monaco, dove fu direttore del teatro di corte e dell'Accademia musicale. Diresse i festivals musicali di Monaco negli anni 1854 e 1863. Nel 1865 si ritirò a vita privata e nel 1872 l'università di Monaco gli conferì il titolo di dottore in filosofia honoris causa.

Le sue composizioni, salvo qualche innesto, più apparente che sostanziale, di romanticismo schubertiano, debbono essere ritenute come una derivazione culturale di Bach e una derivazione formale di Händel. Specialmente le opere sinfoniche rivelano la sua rara sapienza contrappuntistica e orchestrale. Compose parecchie Suites per grande orchestra; otto Sinfonie; gli Oratorî: Moses e Die vier Menschenalter; un Requiem (op. 146); una Messa solenne (op. 52); due Stabat Mater (op. 154 e 168); numerose messe, mottetti, salmi, quartetti, quintetti; un settimino e un ottetto per fiati; un nonetto per archi e fiati; una Serenata per 4 violoncelli; un'Elegia per 5 violoncelli; Suites e trii per violino e pianoforte. Al teatro diede le opere: Die Bürgschaft (1828), Alidia (1839), Catharina Cornaro (ritenuta il suo capolavoro, 1841), Benvenuto Cellini (1849).