HOHENZOLLERN, Friedrich Wilhelm di

Enciclopedia Italiana (1933)

HOHENZOLLERN, Friedrich Wilhelm di

Lello BONIN-LONGARE

Già principe ereditario di Prussia e dell'Impero germanico, nato a Potsdam il 6 maggio 1882, figlio di Guglielmo II e di Augusta Vittoria, nata principessa di Schleswig-Holstein. Secondo l'uso della casa reale di Prussia, il principe fu aggregato, appena decenne, al reggimento Granatieri della Guardia. Fu dichiarato maggiorenne il sei maggio 1900. L'anno seguente fece a Vienna una visita ufficiale. Seguì un corso di studî all'università di Bonn. Nel 1903 sposò la principessa Cecilia di Mecklemburg-Schwerin, dalla quale ebbe sei figli. Federico Guglielmo si occupò attivamente di questioni militari, manifestandosi partigiano d'una politica di prestigio e in una seduta del Reichstag (9 novembre 1911), dalla tribuna di Corte, applaudì calorosamente gli oratori pangermanisti. Così nel 1913, quando si produssero i noti incidenti di Saverne, in Alsazia, fra gli ufficiali di quel presidio e la popolazione civile, il principe manifestò la sua solidarietà con i primi. Tutto ciò gli acquistò nell'esercito e nei partiti d'azione una popolarità che non fu senza influenza sulla politica della Germania negli anni che precedettero la guerra mondiale. Allo scoppiare di questa il principe era generale di fanteria; comandò dapprima la V armata e dal settembre 1914 in poi un gruppo d'armate sul fronte occidentale. In tale qualità tenne la direzione, più che altro nominale, delle operazioni contro Verdun. All'armistizio, avvenuta l'abdicazione del padre, Federico Guglielmo rinunziò a sua volta ad ogni diritto alla successione, e prese dimora a Wieringen, sullo Zuyder Zee. Più tardi fu autorizzato a risiedere in Germania, e si stabilì a Oels, nella Slesia, e nel castello di Cecilienhof, pressoi Potsdam, astenendosi da ogni partecipazione alla vita politica. Nel 1922 pubblicò un libro di memorie.