Fringe benefit

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

fringe benefit


Insieme di differenti benefici ‘in natura’ («indennità accessorie» traduce letteralmente l’espressione inglese entrata nel lessico comune), che possono essere aggiunti alla ordinaria retribuzione (➔ p) del lavoratore. Sono costituiti comunemente da beni e/o servizi usufruibili gratuitamente o, comunque, a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle praticate dal mercato. Esempi tipici sono i buoni pasto per la mensa, i buoni sconto per l’acquisto dei prodotti aziendali, l’utilizzo personale di automezzi aziendali, le condizioni agevolate per l’accensione di mutui o l’ottenimento di finanziamenti. Soprattutto negli Stati Uniti sono piuttosto diffusi anche viaggi premio, particolari piani di pensionamento e speciali polizze assicurative sulla vita o sulla salute. Una categoria particolarmente importante di f. b. è rappresentata dalle stock option (➔), ovvero opzioni di acquisto sulle azioni della società offerte gratuitamente, sotto forma di premio, subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali, ai dirigenti (➔ dirigente) di grado più elevato (top manager) della società stessa. Scopo principale dell’offerta di f. b. è quello di fidelizzare il dipendente. In tutto il mondo, i f. b. sono soggetti a uno speciale trattamento fiscale.

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