Futuro

Dizionario di filosofia (2009)

futuro


Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De interpretatione di Aristotele la prima trattazione del problema di quelli che i logici medievali chiamarono futura contingentia, cioè il problema del valore di verità delle asserzioni relative agli eventi futuri. Aristotele lo discute in relazione alla validità del principio del terzo escluso: l’applicazione di tale principio alle asserzioni sul f. gli appariva problematica, poiché in casi del genere non è possibile dire, precedentemente al verificarsi o meno dell’evento descritto, che di una coppia di enunciati contraddittori (per es., «domani vi sarà una battaglia navale oppure non vi sarà una battaglia navale») uno sia necessariamente vero e l’altro necessariamente falso, come invece imporrebbe il principio del terzo escluso (che tuttavia resta valido per le asserzioni sul passato e sul presente). Gli eventi futuri sono infatti determinati dalle deliberazioni e azioni umane, e la verità o falsità degli enunciati a essi relativi non è decisa «sin dal principio», potendosi realizzare indifferentemente due opposte possibilità. Il problema aristotelico fu ampiamente discusso per tutto il Medioevo e fu al centro della violenta disputa che oppose a Lovanio (1470) il teologo Enrico di Zomeren e il logico Pietro de Rivo (il quale metteva in dubbio che i futuri contingenti avessero un valore di verità e ipotizzava la possibilità di proposizioni neutre, cioè né vere né false). La problematica si ampliò poi nella questione, metafisica e teologica, sorta nel Medioevo, della libera determinazione della volontà in rapporto alla prescienza divina: ammettere la verità o la falsità «in atto» di un’asserzione sul f. equivarrebbe a concepire il f. come predeterminato e quindi a negare la libertà dell’azione umana. Tommaso d’Aquino attribuì a Dio la conoscenza attuale degli eventi futuri (cioè come già realizzati) senza tuttavia negare la libertà delle azioni dell’uomo.