DE SANCTIS, Gaetano

Enciclopedia Italiana (1931)

DE SANCTIS, Gaetano


Storico dell'antichità, nato il 15 ottobre 1870 in Roma, ove si laureò in lettere nel 1892, avendo avuto maestri L. Pigorini, F. Halbherr, E. De Ruggiero, E. Piccolomini e G. Beloch, del quale fu allievo prediletto. Nel 1900 fu nominato professore ordinario di storia antica nell'università di Torino, nella quale insegnò sino al 1929, quando fu chiamato dalla facoltà di Roma a succedere al Beloch. Maestro insigne, fondò una scuola fiorente. Partecipò all'esplorazione italiana dell'isola di Creta e fu tra i pionieri dell'esplorazione in Cirenaica. Studiò l'antichità classica in ogni suo ramo, volgendo la perfetta preparazione storica, filologica, epigrafica e archeologica alla ricostruzione della storia della civiltà antica. Nella sua opera maggiore, la Storia dei Romani, giunta sinora alla metà del sec. II a. C., il D. S. ha affrontato i più ardui problemi dell'antichissima storia italica e del sorgere ed espandersi di Roma, dando di questa espansione e dello sviluppo istituzionale interno, interpretazioni fondamentali per la storiografia dell'antichità.

Le sue opere principali sono: 'Ατϑίς, Storia della Repubblica Ateniese, 1ª ed., Roma 1898, 2ª ed., Torino 1912; Per la scienza dell'antichità, Saggi e Polemiche, Torino 1909; Storia dei Romani, I e II, Torino 1907; III, i, ii, ivi 1917; IV, 1, ivi 1923. Particolarmente rilevanti anche le sue pubblicazioni epigrafiche: Iscrizioni tessaliche; Nuovi studi e scoperte in Gortina, in Monumenti antichi pubblicati dall'Accademia dei Lincei, VIII e XVIII, e le Note di epigrafia greca pubblicate periodicamente nella Rivista di Filologia Classica che egli dirige dal 1923.

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