Pollione, Gaio Asinio

Dizionario di Storia (2011)

Pollione, Gaio Asinio


Politico e scrittore romano (n. 76 a.C.-m. 5 d.C.). Fu avverso al primo triumvirato, e specialmente a Pompeo; divenne poi amico e collaboratore di Cesare, con il quale fu a Farsalo, Tapso e Munda. Fu pretore nel 45, proconsole in Spagna nel 44, dove riuscì, alla morte di Cesare, a mantenere la situazione contro Sesto Pompeo. Da Antonio fu fatto legato della Transpadana, dove si occupò della distribuzione delle terre ai veterani. Nel 41 fu contro Ottaviano nella guerra di Perugia, nel 40 divenne console: nell’ottobre era tra i delegati di Antonio per la Pace di Brindisi, e come garante di questa pace è cantato nella quarta egloga di Virgilio a lui dedicata. Combatté contro i parti in Illiria e riportò il trionfo (39); si staccò poi da Antonio, ma rifiutò sempre di collaborare con Ottaviano e si ritirò a vita privata dedicandosi agli studi. La sua opera più importante sono le Storie (ora perdute) dell’età di Cesare. A lui si deve anche l’apertura della prima biblioteca pubblica a Roma.

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