PAPANDREU, Georgios

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

PAPANDREU, Georgios


Uomo politico greco, nato a Patrasso nel 1888. Deputato di Mitilene, fu ministro dell'Interno nel 1923, dell'Economia nel 1925, dell'Istruzione dal 1930 al 1932 nel governo di Eleuthérios Venizélos, e quindi nel 1933 ministro dei Lavori pubblici. Nel 1935 fondò il partito socialdemocratico e durante il regime Metaxàs venne esiliato. Membro attivo della resistenza durante l'occupazione italo-tedesca (1941-44) e come tale imprigionato, dopo aver rifiutato nel maggio 1943 l'offerta di divenire capo dell'EAM, riusciva alcuni mesi più tardi a rifugiarsi in Egitto, dove assunse le funzioni di primo ministro nel governo greco in esilio (26 aprile 1944), che un mese più tardi riorganizzò su più ampia base comprendendovi tutti i partiti della resistenza, comunisti compresi.

Riorganizzò le forze armate greche all'estero e creò una brigata da montagna che si distinse nella campagna d' Italia (Rimini, settembre 1944). Ritornato ad Atene, il 3 dicembre 1944 fronteggiò con il concorso delle truppe inglesi la sommossa dell'EAM. Ministro dell'Interno nel gabinetto Maximos (24 gennaio-23 agosto 1947), è sempre a capo del Partito socialdemocratico.

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