GERA

Enciclopedia Italiana (1932)

GERA (A. T., 53-54-55)

Elio MIGLIORINI
Walter HOLTZMANN

È la maggiore città della Turingia, fino al 1920 capoluogo dello stato di Reuss. Essa si è sviluppata su una bassa terrazza (189 m. s. m.) della riva sinistra dell'Elster Bianco, fiume della Germania centrale che nasce tra i Monti Metalliferi e il Fichtelgebirge, scorre in direzione nord-sud e affluisce nella Saale presso Halle dopo aver bagnato Lipsia. Lungo questa importante linea commerciale, che per lungo tratto è parallela al corso della Saale, non mancano tracce d'insediamento slavo. Gera si è avvantaggiata dal fatto che sia a nord, sia a est (Altenburg) vi sono delle miniere, in modo che ha potuto diventare un importante centro industriale, che a poco a poco ha occupato tutto il fondovalle. L'aspetto della città (salvo nel municipio e in qualche chiesa) è recente, essendo stata in gran parte distrutta nel 1780 da un incendio. Il castello (Osterstein), abitato un tempo dalla famiglia ducale, è sulla sinistra del fiume; la maggior parte delle officine è a N. e a S. L'attività degli abitanti è rivolta alle industrie tessili (460 stabilimenti e 10 mila operai), alla lavorazione dell'acciaio (168 imprese e 2300 operai) e alla costruzione di macchine e apparecchi (84 imprese e 4200 operai). La popolazione, che era di 23 mila ab. nel 1875, era nel 1925 di 89.400 ab., per la massima parte (81%) protestanti. Il commercio è agevolato dal fatto che a Gera s'incrociano le linee ferroviarie Glauchau-Jena e Greiz-Lipsia.

Storia. - Viene menzionata la prima volta nel 955, come distretto di confine con gli Slavi, in possesso dell'abbazia di Quedlinburg. Il borgo di Gera costituì poi un possesso feudale dei balivi di Weida, una linea dei quali prese appunto il suo nome da Gera nel 1344. Durante il sec. XIII vi fu una colonia di confine, che ricevette i diritti di città nel 1303. Dopo l'estinzione della casa di Weida, il territorio passò a un'altra linea della stessa casa, i Reuss del ramo minore, che fiorirono fino ai tempi della rivoluzione. La città venne distrutta nel 1450 e nel 1639 dalla guerra, nel 1780 dall'incendio già menzionato. L'importanza di Gera fu dovuta, fin dal Medioevo, all'industria del panno.

Bibl.: E. P. Kretschmer, Geschichte der Stadt Gera, Gera 1925.