GERMONIO Anastasio

Enciclopedia Italiana (1932)

GERMONIO Anastasio

Arcangelo Ferro

Giureconsulto, canonista, diplomatico e letterato, nato a Sale delle Langhe (prov. di Cuneo), da nobile famiglia, il 27 febbraio 1551, morto a Madrid il 4 agosto 1627. Fu arciprete (1574) di Sale-Langhe, arcidiacono di Torino, referendario della Curia Romana, canonico e vicario di S. Maria Maggiore a Roma, e, nel 1607, arcivescovo e conte di Tarantasia in Savoia, con sede a Moûtiers. A Roma, per incarico del papa Clemente VIII, elaborò il VII libro delle Decretali, che poi non fu promulgato. Verso il 1612 fu nominato da Carlo Emanuele I di Savoia ambasciatore alla corte di Spagna, ove assai bene si disimpegnò in tempi e circostanze difficili, quali erano la lotta per la questione del Monferrato, e gl'intricati maneggi politici del suo duca. Fu intimo dei più eminenti uomini ecclesiastici, politici e letterati del suo tempo, tra gli altri del card. Baronio e di S. Francesco di Sales, con cui era in corrispondenza. Compose numerose opere, soprattutto di diritto canonico e in difesa della Chiesa che gli valsero fama di uno dei più insigni giuristi e di elegante scrittore.