BARZELLOTTI, Giacomo

Enciclopedia Italiana (1930)

BARZELLOTTI, Giacomo


Studioso di filosofia e letteratura, nato a Firenze il 7 luglio 1844, morto nel settembre 1917. Dal 1896 fu professore di storia della filosofia nell'università di Roma. Prima scolaro del Mamiani, si professò poi seguace del neocriticismo: ma la sua attività scientifica guidata da un generale interesse storico più che da una decisa fede filosofica si rivolse soprattutto ai problemi di psicologia artistica e religiosa.

Ricordiamo i principali suoi scritti: La morale nella filosofia positiva, Firenze 1871; La letteratura e la rivoluzione in Italia, Firenze 1875; La nuova scuola del Kant e la filosofia scientifica contemporanea in Germania, Roma 1880; Davide Lazzaretti di Arcidosso, i suoi seguaci e la sua leggenda, Bologna 1885 (nuova ed. con il titolo: Monte Amiata e il suo profeta, Milano 1909); Santi, solitari, filosofi: saggi psicologici, 2ª ed., Bologna 1886; Studi e ritratti, Bologna 1893; Ippolito Taine, Roma 1895; L'opera storica della filosofia (Palermo 1918: pubblicazione postuma, ma che contiene prolusioni, relazioni a congressi, commemorazioni comprese tra il 1881 e il 1911).

Bibl.: G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, I, Messina 1917, pp. 333-53.

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