MAGGI, Gian Antonio

Enciclopedia Italiana (1934)

MAGGI, Gian Antonio


Matematico e fisico, nato a Milano il 19 febbraio 1856. Laureato a Pavia, dove fu allievo di G. Cantoni, F. Casorati, E. Beltrami, G. Schiaparelli, si perfezionò a Berlino alla scuola di Kirchhoff, Helmholtz, Weierstrass. Nel 1885 venne nominato professore all'università di Modena e l'anno seguente ordinario di analisi all'università di Messina. Qui ebbe pure inizio il suo insegnamento di fisica-matematica. Nel 1895 fu chiamato a coprire la cattedra di meccanica razionale all'università di Pisa, e poi a Milano dal 1925 al 1931. È socio nazionale dei Lincei ed appartiene a molte altre accademie italiane e straniere.

La sua opera è volta soprattutto a una personale organizzazione della meccanica, fondata su principî diversi dagli ordinarî e analoghi a quelli di Clifford e Mach. Essa si riassume in sei trattati pubblicati, in varie edizioni, dal 1896 al 1927. Al M. si debbono le equazioni per i sistemi anolonomi (Principii della Teoria matem. del movimento dei corpi, Milano 1896) e diverse ricerche di meccanica e di fisica-matematica (Selecta, Milano 1931). Fra queste ultime ricordiamo quelle sull'ottica fisica. Da segnalarsi pure: Teoria fenomenol. del campo elettromagnetico (Milano 1931).