Chesterton, Gilbert Keith

Enciclopedia on line

Scrittore e giornalista inglese (Londra 1874 - Beaconsfield 1936). Fecondissimo autore, reagì contro il tardo romanticismo in difesa della tradizione, con stile umoristico e scintillante di paradossi. È, con Belloc, uno dei maggiori rappresentanti cattolici della letteratura inglese del 20º secolo. Al cattolicesimo si convertì nel 1922. I suoi primi libri furono due raccolte di versi pubblicate nel 1900: The wild knight e Greybeards at play (umoristico). Seguirono una serie di romanzi paradossali tra cui, notissimi, quelli accentrati sul personaggio di padre Brown, prete poliziotto: The innocence of father Brown (1911), The wisdom of father Brown (1914), The secret of father Brown (1927), ecc. Espresse le sue idee filosofico-religiose in Heretics (1905), Orthodoxy (1909), The everlasting man (1925). In campo critico diede opere vive e ricche con: R. L. Stevenson (1902), R. Browning (1903), Ch. Dickens (1906), The victorian age in literature (1913), A short history of England (1917).

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

CATEGORIE
TAG

Cattolicesimo

Beaconsfield

Romanticismo

Londra