De Domìnicis, Gino

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Pittore e scultore italiano (Ancona 1947 - Roma 1998). Artista complesso, indipendente da mode e correnti artistiche, noto soprattutto per alcune performance provocatorie, seppe usare nella sua produzione le più diverse tecniche espressive.

Vita e opere

A Roma, dove si era trasferito nel 1965, ha svolto la sua ricerca che, utilizzando mezzi espressivi diversi (dal disegno all'installazione), presenta come tematiche ricorrenti il problema della morte e dell'immortalità fisica, la realizzazione dell'improbabile, la confutazione dell'irreversibilità dei fenomeni, ecc., tutte tematiche indagate anche teoricamente (Lettera sull'immortalità del corpo, 1966). Personalità eccentrica, De D. non ha mai voluto associare le sue esperienze alle varie pratiche artistiche contemporanee, dalla pop art all'arte concettuale; le sue opere, raramente fotografate e catalogate per sua volontà, sono state presentate in varie mostre e rassegne internazionali (Biennale di Venezia dal 1972, con sala personale nel 1993 e ancora nel 1997 e 1999; Biennale di Parigi, 1985). Nel 1999 il P. S. 1 Contemporary art center di Long Island (New York) ha organizzato in suo ricordo una mostra (The game room); un'importante retrospettiva nella Galleria nazionale d'arte moderna di Roma ha riproposto alcune delle sue opere più significative: Il tempo, lo sbaglio, lo spazio (1969; uno scheletro umano con i pattini ai piedi tiene al guinzaglio lo scheletro di un cane); la foto ricordo (l'unica autenticata da De D.) della Seconda risoluzione d'immortalità (l'Universo è immobile), l'installazione che sollevò grande scandalo alla Biennale di Venezia del 1972 (un giovane affetto da sindrome di Down seduto davanti a un cubo invisibile, a una palla nell'attimo immediatamente precedente al suo rimbalzo e a una pietra in attesa di un casuale moto molecolare che possa causare un movimento spontaneo della materia); L'immortale, l'invisibile e il luogo (1989, una sedia nera sospesa a oltre cinque metri d'altezza); e ancora disegni a penna (un autoritratto del 1989), a gessetti e matita, e dipinti. Sue opere sono conservate in collezioni pubbliche: In principio era l'immagine (New York, Museum of modern art); Senza titolo (1986, installazione, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte); Origini e strane tradizioni (1996, Roma, collezione della Camera dei deputati a Palazzo Montecitorio).

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