VOLPE, Gioacchino

Enciclopedia Italiana (1937)

VOLPE, Gioacchino


Storico, nato a Paganica (Aquila) il 16 febbraio 1876. Nominato nel 1906 professore di storia moderna presso l'Accademia scientifico-letteraria di Milano, è passato nel 1924 a insegnare la stessa disciplina presso la Facoltà di scienze politiche dell'Università di Roma. Combattente e decorato di medaglia d'argento al valore, è stato deputato al Parlamento per la XXVII legislatura (1924-29), e membro della Commissione dei Quindici e poi dei Diciotto per lo studio delle riforme costituzionali; nel marzo 1929 fu nominato accademico d'Italia. Dal 1929 al 1934 è stato segretario generale della R. Accademia d'Italia. Dirige la Rivista storica italiana e l'Archivio storico di Corsica; è pure direttore della Scuola di storia moderna e contemporanea. annessa al R. Istituto Storico Italiano per l'età moderna e contemporanea, e della sezione di storia medievale e moderna di questa Enciclopedia.

Personalità di primo rilievo nella storiografia italiana contemporanea, il V. si è dapprima dedicato allo studio del Medioevo e in particolare del periodo comunale, risalendo dall'analisi della vita pisana nel suo periodo di maggior splendore (Studi sulle istituzioni comunali a Pisa nei secoli XII-XIII, Pisa 1902) al problema generale delle origini dei comuni, nel saggio, classico, Questioni fondamentali sull'origine e svolgimento dei comuni italiani (Pisa 1904); ampliando ancora il quadro della ricerca con gli studî: Lambardi e Romani nelle campagne e nelle città (in Studi storici del Crivellucci, 1904-1905), Per la storia giuridica ed economica del Medioevo ibid., 1905), Il sistema della costituzione economica e sociale italiana nell'età dei comuni (in La Critica, 1906), Montieri: costituzione politica, struttura sociale e attività economica d'una terra mineraria toscana nel sec. XIII, in Vierteljahrschr. fiir Sozial- und Wirtschaftsgeschichte, VI (1908), Bizantinismo e Rinascenza (in La Critica, 1905) - saggi in parte ripubblicati in Medioevo italiano, Firenze 1923; quello su Bizantinismo e Rinascenza, in Momenti di storia italiana, ivi 1925 -, e con quelli su Eretici e moti ereticali dell'XI secolo nei loro motivi e riferimenti (in Rinnovamento, 1907; ripubbl., ampliato, col titolo Movimenti religiosi e sètte ereticali nella società medievale italiana, sec. XI-XlV, Firenze 1922) e Per la storia delle giurisdizioni vescovili, della costituzione comunale e dei rapporti fra Stato e Chiesa nelle città medievali: Massa di Maremma, in Studi storici, 1913. Così il V. studiava nel suo complesso la storia italiana dei secoli XI-XIV, cercandone il nesso unitario attraverso i suoi varî aspetti; ed egli la lumeggiava con fine senso storico e con grande efficacia anche per l'incisività e vivezza dell'esposizione, imprimendo un indirizzo nuovo negli studî medievalistici italiani. E, continuando nell'approfondimento dei varî problemi della vita italiana del Medioevo, preparava i due volumi su Volterra e sulla Lunigiana medievale, usciti poi nel 1923. La guerra e il dopoguerra spostarono l'interesse del V. verso la storia dell'Italia moderna, facendo ad un tempo prevalere più nettamente, nella sua considerazione, il problema propriamente politico. Da questi interessi e orientamenti sono derivati i lavori dedicati e al Risorgimento e alla storia dell'Italia contemporanea. Emergono, fra essi, quelli su L'Italia in cammino (Milano 1927; 3a ed., 1929) storia del regno dal 1871 al 1914, Francesco Crispi, Venezia 1928, Guerra, dopoguerra. fascismo, ivi 1928, Ottobre 1917, dall'Isonzo al Piave, Roma 1930, la storia del fascismo pubblicata in questa Enciclopedia (XIV, p. 851 segg.); sui problemi fondamentali del Risorgimento, che il.V. ha strettamente collegato con la storia generale europea, allargando, anche qui, il quadro tradizionale della ricerca, i due articoli I rapporti diplomatici fra l'Italia e l'Europa durante il Risorgimento (in Bulletin of the Historical Committee of International Science, XIX, 1933) e Inizi del Risorgimento nei Settecento italiano (in Rivista storica italiana, 1936); e, su questioni generali della storia moderna italiana, i saggi Italia ed Europa. Italia e Savoia, Europa e Mediterraneo nei secoli XVII-XVIII, pubblicati, con altri, nel vol. Momenti di storia italiana.

Ma nello stesso periodo il V., quasi raccogliendo il succo di una ricchissima esperienza di storico, ha tracciato, in uno studio complessivo, le linee fondamentali di svolgimento della storia medievale (ll Medioevo, Firenze 1927; 2a ed., 1933), e, in questa Enciclopedia, lo svolgimento della storia italiana fino al '700 (XIX, p. 800 segg.). Sulla quale storia italiana, nel suo insieme, egli si è infine fermato ne La Storia degli Italiani e dell'Italia (2ª ed., Milano 1934): libro destinato ai giovanetti, ma di viva e succosa efficacia rappresentativa.

Bibl.: Per l'elenco delle pubblicazioni del V. e per la bibl. v. l'Annuario della R. Accademia d'Italia per il 1933 (per le aggiunte v. gli anni successivi).

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