Gioacchino

Enciclopedia Dantesca (1970)

Gioacchino (Ioacchino)

Gian Roberto Sarolli

Primo marito di s. Anna, dalla quale ebbe la Vergine Maria. D. lo menziona in Cv II V 2 Maria Vergine, femmina veramente e figlia di loacchino e d'Adamo, in un passo altamente significativo perché inteso a provare la natura umana di Maria e insieme, attraverso la presenza di Adamo, a ricuperarne la genealogia risalente ad Adamo. La coppia G. e Adamo, menzionata nel Convivio, non è certo casuale. Basterà ricordare che il Vangelo di Matteo si apre con la genealogia di Cristo risalita fino ad Abramo (" Liber generationis Iesu Christi filii David, filii Abraham ", Matt. 1, 1), per cui essa va integrata con il cap. V della Genesi che si apre con la genealogia di Adamo: " Hic est liber generationis Adam ".

Nel menzionare dunque G. e Adamo in coppia, D. sembra suggerire due conclusioni: la prima che risale a s. Paolo, e cioè il neoadamitismo del Cristo (" sicut in Adam omnes moriuntur, ita in Christo omnes vivificabuntur ", I Corinth. 15, 22) e la seconda che giustifica insieme l'inizio stupendo della preghiera alla Vergine (Vergine Madre, figlia del tuo figlio, Pd XXXIII 1) ove una questione teologica vien consegnata alla poesia, e la formula bustrofedica che congiunge Ave - Eva si traduce nella reparatio del peccato di Eva per mezzo della Vergine; formula ripresa nella rosa mistica che si apre con Eva ai piedi della Vergine, qui perifrasticamente descritta come colei che aperse e punse la piaga (La piaga che Maria richiuse e unse, / quella ch'è tanto bella da' suoi piedi / è colei che l'aperse e che la punse, Pd XXXII 4-6).

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