AGNELLO, Giovan Battista

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)

AGNELLO, Giovan Battista

Mario Rosa

Alchimista veneziano, vissuto in Inghilterra nella seconda metà del sec. XVI. Fu autore di una Espositione... sopra un libro intitolato Apocalypsis spiritus secreti (Londra 1566), commento a un testo di otto pagine, ripartito in otto capitoli, ricchi di citazioni da Giovanni da Rupescissa, Raimondo Lullo, Arnaldo da Villanova, l'Hermes Trismegisto e da varie altre opere di alchimia.

Presentato e raccomandato (4 nov. 1569)a Sir Wm. Cecil, segretario di Stato, dal "Vidam of Chartres", che gli inviava una copia dell'Espositione, l'A. sottoponeva nello stesso anno alla regina Elisabetta un piano per rimediare alla scarsità delle monete di piccolo conio e per coniare testoni di piombo.

Il nome dell'A. riappare ancora, più tardi, legato ai viaggi ad meta incognita (per il passaggio a Nord-Ovest) del navigatore Martin Frobisher. Il Frobisher dal suo primo viaggio (giugno-ottobre 1576)aveva portato in patria un campione di minerale che il mercante Michael Lok, unito al Frobisher con altri finanziatori dell'impresa nella Compagnia del Catai, consegnò all'A. nel gennaio 1577. Un ampio memoriale del Lok alla regina (22 apr. 1577) e note e lettere dell'A., di poco precedenti, al Lok e al segretario Sir Fr. Walsingham ci permettono di seguire le fasi della vicenda.

L'A., d'accordo con il Lok e il Walsingham, all'insaputa del Frobisher, analizzò il minerale, isolando una notevole percentuale di oro. Mentre il Walsingham si mostrava diffidente del risultato, l'A. propose (gennaio-marzo 1577) di inviare una nave con la seconda spedizione Frobisher e di raccogliere segretamente il minerale. Il 4 febbraio l'A. comunicava di aver trovato la nave e proponeva al Lok, in cambio delle indicazioni sulle miniere aurifere, il pagamento di 20 sterline per ogni tonnellata di minerale.

Tra l'A., che aveva intanto associato all'impresa Sir John Berkley, e il Lok fu stipulato infine un contratto sulla base di 30 sterline a tonnellata per cento tonnellate di minerale. Altre analisi, volute dal Walsingham e compiute dal tedesco Jonas Schutz e dall'inglese Robert Denham, confermarono l'esattezza del saggio dell'Agnello.

L'intervento dell'ammiraglio Sir Wm. Wynter rese possibile il secondo viaggio del Frobisher (26 maggio-23 sett. 1577) per il quale il Lok contribuì con 300 sterline. Il nome dell'A. non appare tra quelli dei finanziatori, ma è evidente per il precedente contratto stipulato con il Lok, che anche l'A. e il Berkley furono direttamente interessati alla spedizione. Nel viaggio, questa volta condotto, secondo testimonianze contemporanee, più per la ricerca dell'oro che per la scoperta del passaggio, furono raccolte duecento tonnellate di minerale, depositate a Bristol Castle e nella Torre di Londra. Il 20 dic. 1577 l'A. indirizzò al Walsingham una relazione sul minerale. Una nuova analisi era compiuta nel febbraio 1578 ancora dall'A., dallo Schutz e dall'inglese Burchard Kraurych, in vista di un terzo viaggio del Frobisher.

In una petizione al Consiglio privato del 16 giugno 1581 il Lok, rifacendo la cronaca degli avvenimenti, attribuiva al primo rapporto dell'A., dello Schutz e del Denham il merito di aver richiamato l'attenzione sulla nuova fonte di ricchezza oltremare.

Sull'A. non è dato di sapere altre notizie.

Fonti e Bibl.: Calendar of State Papers, Domestic Series, Edward VI, Mary, Elizabeth, 1547-1580, I, London 1856, pp. 543,570, 571; Calendar... Colonial Series, II, East Indies, China and Japan, 1513-1616, London 1862, pp. 18-20, 29, 33, 64; Calendar... Foreign Series, 1569-71, London 1874, pp. 142-163; L. Einstein, The italian Renaissance in England, New York 1907, pp. 191, 393; C. Read, Mr. Secretary Walsingham and the Policy of Queen Elizabeth, III, Oxford 1925, pp. 391-394; L. Thorndike, A History of magic and experimental Science, V, New York 1951, p. 624; Dict. of National Biogr., sub voce Frobisher.

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