CANINI, Giovanni Angelo

Enciclopedia Italiana (1930)

CANINI, Giovanni Angelo

Antonino Santangelo

Pittore e incisore. Nacque in Roma nel 1617; vi morì nel 1666. Dedito più che alla pittura agli studi antiquarî, amico del Passeri, e, come questi, autore di una serie di Vite, mai pubblicate. Un suo volume d'incisioni, Iconografia, cioè disegno d'antichi principi e regi, venne compiuto e pubblicato nel 1669 dal fratello Marcantonio. Le opere, più che del Domenichino di cui fu allievo, risentono della scuola pittorica formatasi al seguito del Lanfranco. Ricordiamo in Roma in S. Martino ai Monti un S. Stefano (1650); al Quirinale, nella galleria di Alessandro VII, la Cacciata dal Paradiso, il Sacrificio d'Abramo e monocromati (1656-1657). Decorò il palazzo Astalli in Sambuci e dipinse per la regina di Svezia, che lo protesse, quadri da cavalletto.

Bibl.: G. B. Passeri, Vite de' pittori, scultori, ecc., Roma 1772, p. 364 seg.; F. Noack, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911.

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