ARDUINO, Giovanni

Enciclopedia Italiana (1929)

ARDUINO, Giovanni

Federico Sacco

Geologo, nato a Caprino veronese nel 1714, morto nel 1795. Percorse per ragioni di studio parte del Trentino, della Lombardia, del Veneto e della Toscana. Fu direttore di miniere nel Vicentino e in Toscana, poi professore di mineralogia a Padova, soprintendente all'agricoltura della Repubblica veneta. Nei suoi scritti svolse idee chiare sui rapporti tra l'attività endogena e la formazione dei giacimenti metalliferi per sublimazioni, metamorfismi di contatto, ecc. Come pure ben comprese che "tante sono le etadi scorse durante l'innalzamento delle Alpi, quante sono le diverse schiatte dei corpi organici che dentro gli strati si annidano". Ma il grande merito dell'Arduino è quello di essere stato il fondatore della stratigrafia, di aver posto le basi della cronologia stratigrafica. lnfatti egli, sin dal 1759, in una lettera all'amico Vallisnieri, propose un quadro della serie stratigrafica fondato sulle sue personali e dirette osservazioni, e quale risultato di una quantità di studî particolari. Egli distinse nella crosta terrestre quattro ordini generali di diversa natura, origine ed età, che sarebbero, dall'alto in basso:

Ordine quaternario, rappresentato dalle alluvioni melmose, sabbiose, ghiaiose e ciottolose fluviali, della pianura.

Ordine terziario, costituito da pietre calcaree, arenarie ed argille, con molti gusci di animali marini insieme con rocce simili alle lave antiche e con intercalazioni di carbon fossile. Il tutto costituente regioni prealpine ed appenniniche, cioè i Montes tertiarii.

Ordine secondario, rappresentato dai Montes secundarii, specialmente alpini, di natura calcarea o marnosa, con relìquie di animali marini; talora con rocce eruttive.

Ordine primario, costituente la parte più profonda delle montagne, distinguendovi però ancora: una parte superiore di arenarie e calcari con rari resti di animali (ciò che oggi si pone nel Paleozoico) ed una parte inferiore di pietre talcoso-micacee, o pietre primigenie senza resti fossili (cioè la serie cristallina del Paleozoico passante all'Arcaico).

Acuto osservatore, egli distinse assai bene il gruppo delle rocce endogene; inoltre già notò i blocchi di rocce cristalline sparsi sui terreni secondarî e derivanti dai terreni antichi, ciò che si sa ora essere dovuto al trasporto glaciale.

Molte furono le pubblicazioni dell'Arduino, dal 1760 al 1795, specie su miniere, fossili, acque minerali, vulcanismo antico, ecc., riguardanti specialmente il Vicentino. Le famose Due lettere sopra varie osservazioni na turali dirette al prof. A. Vallisnieri furono pubblicate nella Raccolta di Opuscoli scient. e filol. di A. Calogerà (VI, Venezia 1760 e Lipsia 1762).

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