CANAVESIO, Giovanni

Enciclopedia Italiana (1930)

CANAVESIO, Giovanni

Guglielmo Pacchioni

Pittore, nativo di Pinerolo, operava nell'ultimo quarto del sec. XV. Se a lui si riferisce una carta del 1450 nell'archivio di Pinerolo, bisogna crederlo nato nel 1420-25. È incerta la data della morte: l'ultima opera - il polittico di Verderio Superiore - è del 1498. Sappiamo che fu prete (Presbiter Iohes è firmato il polittico di Torino) e cappellano. L'opera giovanile è ancor tutta da identificare. I suoi dipinti conservati si possono datare, con minore o maggior precisione, fra il 1482 e il 1498. I più notevoli sono gli affreschi della cappella di S. Bernardo nella parrocchia di Pigna presso Ventimiglia (1482); quelli della Passione di Cristo frescato in N. S. della Sorgente a Briga Marittima (1492), i polittici di Pornassio, sperduto paesello della montagna ligure, di Pigna, della Galleria di Torino (1491) e di Verderio Superiore in Brianza (1498).

Ingenuo seguace di quel goticismo nordico del quale s'improntava tutta l'arte piemontese sulla metà del sec. XV, il C. ebbe contatti, visibili specialmente nelle tavole, con l'arte ligure e nizzarda e con la fiorente scuola dei Brea.

Bibl.: F. Alizeri, Notizie dei professori di disegno in Liguria, ecc., Genova 1870-75; Bensa, La peinture en basse Provence à Nice et en Ligurie, Cannes 1908; G. Brea, Questioni d'arte regionale, Nizza 1911; S. Weber, Die Begründer der Piemonteser Malerschule im XV. bis zum Beginn des XVI. Jahrh., Strasburgo 1911; Pacchiardi, Il Santuario di N. S. del Fontano, Bordighera 1912; G. Brea, L'arte nell'estrema Liguria occidentale, Nizza 1914; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, iv, Milano 1915, p. 1096; M. Fulcheri, Giovanni Canavesio pittore piemontese del '400, Torino 1925.

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