GIOVANNI MAURIZIO di Nassau-Siegen

Enciclopedia Italiana (1933)

GIOVANNI MAURIZIO di Nassau-Siegen

Walter Platzhoff

Nato nel 1604, morto nel 1679. Come la maggior parte dei suoi parenti entrò presto al servizio dei Paesi Bassi, e nel 1636 la Compagnia delle Indie Occidentali lo elesse governatore generale. Nel 1637 si recò in Brasile, la sede principale della Compagnia. Benché poco sostenuto dalla madrepatria, egli riuscì non solo a consolidare la colonia contro gli attacchi dei Portoghesi e degl'Indiani, ma anche a triplicare quasi la sua estensione. Ma la cupidigia della Compagnia, che gli negava i mezzi necessarî per una colonizzazione sistematica, e la grettezza della chiesa olandese, che si era sentita urtata dalla sua tolleranza, lo involsero in continui conflitti, in modo che nel 1644 egli lasciò il suo posto e se ne ritornò in Olanda. Dopo la sua partenza la colonia deperì e dopo dieci anni finì nelle mani dei Portoghesi. Nel 1647 rifiutò l'offerta di riprendere il suo antico posto di governatore, e invece si fece assegnare la carica di governatore di Kleve, di Mark e di Ravensberg dall'Elettore Federico Guglielmo di Brandeburgo. Nel 1652 fu innalzato dall'imperatore alla dignità di principe dell'impero. Da allora egli servì nello stesso tempo gli Stati Generali e il Brandeburgo. Si era fatto un nome anche nel mondo dell'arte con le collezioni e costruzioni.

Bibl.: C. Barlaeus, Rerum gestarum historia... J. M. Nassoviae, Amsterdam 1647; D. Veegens, Leven v. J. M. Graaf van Nassau-Siegen, Haarlem 1840; O. Hoetzsch, J. M. v. Nassau-Siegen als Brandenburgischer Staatsmann, in Forsch. z. Br.-preuss. Gesch., 1906.