SARTORI, Giovanni

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)

SARTORI, Giovanni

Gianfranco Pasquino

Politologo, nato a Firenze il 13 maggio 1924. Fellow del Center for advanced study in the behavioral sciences di Palo Alto (1971-72), professore di Scienza della politica nella facoltà di Scienze politiche di Firenze (di cui è stato preside) fino al 1976, dal 1976 al 1979 è stato professore di Scienza della politica alla Stanford University. Dal 1979 ricopre la prestigiosa cattedra Albert Schweitzer professor in the Humanities alla Columbia University di New York.

Fondatore e tuttora direttore della Rivista Italiana di Scienza Politica, S. ha dato un vigoroso impulso, con i suoi scritti e con la sua attività, alla ripresa e al rilancio della scienza politica in Italia. La sua produzione, ampia ma sistematica, ruota intorno a due filoni principali: la teoria della democrazia e lo studio dei partiti politici. Pubblicato per la prima volta nel 1957, più volte ristampato in italiano con il titolo Democrazia e definizioni, tradotto in inglese nel 1962 e poi in numerose altre lingue, infine comparso come The theory of democracy revisited (1987, 2 voll.), e ancora, in italiano, Democrazia. Cosa è (1993), lo studio di S. mira a fondare una teoria della democrazia che sia legata all'evoluzione storica del concetto, alla sua traduzione pratica in assetti costituzionali, all'analisi empirica del funzionamento dei regimi democratici. Il suo tentativo di pervenire a una classificazione precisa e a una tipologia rigorosa dei sistemi di partito ha trovato sistemazione compiuta nel volume Parties and party systems (1976), anch'esso tradotto in numerose lingue, ma non in italiano. La sua tipologia prevede la classificazione del sistema partitico italiano nella categoria del ''pluralismo polarizzato'' (a proposito del quale si veda il volume Teoria dei partiti e caso italiano, 1982), a indicare l'esistenza e la persistenza di un sistema multipartitico frammentato nel quale le distanze ideologiche e politiche fra i partiti impediscono coalizioni stabili e rendono impossibile l'alternanza. S. si è anche occupato di chiarire i concetti principali della scienza politica e di metterne in rilievo la specificità in La politica. Logica e metodo nelle scienze sociali (1979), negli Elementi di teoria politica (1987), in Democrazia (1993), e curando Social science concepts (1984).

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