AMELONGHI, Girolamo

Enciclopedia Italiana (1929)

AMELONGHI, Girolamo (il Gobbo da Pisa)

Giuseppe Rua

Visse verso la metà del sec. XVI: nel carnevale del 1546 era della schiera di poeti e artisti, che seguiva in Firenze il carro raffigurante il trionfo di tutto il mondo o il trionfo della Pazzia. Compose capitoli, madrigali e canti carnascialeschi, in cui descrive le scappate degli studenti pisani; ma il suo nome è legato all'originale poemetto La Gigantea che, cercando il comico nel mostruoso, narra in spigliato e lepido stile la guerra dei giganti contro gli dei, e con la Nanea e la Guerra dei mostri preannunzia il poema eroicomico del sec. XVII. Fu già questione se la Gigantea, anziché dell'Amelonghi, non fosse di Benedetto Arrighi.

Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, ii, pp. 617-18; O. Dini, Il Lasca tra gli accademici, Pisa 1896, p. 25 segg.; C. Zacchetti, Dal poema epico al poema eroico, Melfi 1898; G. Secchi, in Giorn. stor. della letter. ital., XLI (1903), p. 396 segg.

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