Andreòtti, Giulio. - Uomo politico italiano (
Vita e attivitàTra i fondatori della DC, fu delegato alla Consulta e deputato all'Assemblea costituente; è stato eletto alla Camera in tutte le consultazioni, dal 1948 al 1987; nel 1991 è stato nominato senatore a vita. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con De Gasperi e Pella (1947-54), fu ministro agli Interni con Fanfani (1954), alle Finanze con Segni e Zoli (1955-58), al Tesoro con Fanfani (1958-59); resse poi i dicasteri della Difesa tra il 1959 e il '66 (governi Segni, Tambroni, Fanfani, Leone, Moro) e dell'Industria (1966-68, governi Moro e Leone). Dal febbr. al giugno 1972 fu capo di un governo monocolore democristiano e, dal luglio 1972 al luglio 1973, di un governo di coalizione tra DC, PSDI e PLI con l'appoggio esterno del PRI. Nuovamente alla Difesa nel governo Rumor del 1974, resse poi il Bilancio nei governi Moro del 1974-76. Dal luglio 1976 al marzo 1978, durante la difficile e delicata fase della solidarietà nazionale, fu a capo di un governo monocolore democristiano, con l'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI; questi stessi partiti, tranne il PLI, sostennero con il voto un nuovo governo monocolore che lo stesso A. guidò dal marzo 1978 (il voto di fiducia venne dato poche ore dopo il rapimento di Moro) al marzo 1979, mentre, ritiratosi il PCI dalla coalizione, un quinto governo A. formato da DC, PSDI e PRI, portò alle elezioni anticipate del 1979. Ministro degli Esteri dall'ag. 1983 al luglio 1989 nei governi Craxi, Fanfani, Goria, De Mita, fu particolarmente attento ai rapporti con
Opere. È autore di numerosi scritti di memorialistica: De Gasperi visto da vicino (1966); Ore 13: il ministro deve morire (1976); A ogni morte di papa. I papi che ho conosciuto (1980); Diari 1976-1979. Gli anni della solidarietà (1981); Visti da vicino (3 voll., 1982-85); Onorevole, stia zitto (1987); Il potere logora ... (1990); Governare con la crisi (1991); Cosa loro. Mai visti da vicino (1995); De (prima) Re Publica (1996); A non domanda rispondo: le mie deposizioni davanti al tribunale di