Rodinò, Giulio

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Uomo politico (Napoli 1871 - ivi 1946). Esponente del movimento cattolico napoletano e deputato dal 1913, fu tra i fondatori del Partito popolare italiano (1919). Ricoprì le cariche di vicepresidente della Camera (1919-21; 1924-26), di ministro della Guerra (1920-21) e della Giustizia (1921-22). Dichiarato decaduto dal mandato parlamentare nel nov. 1926 dopo aver partecipato all'opposizione aventiniana, R. tornò alla vita politica alla caduta del fascismo, nelle file della Democrazia cristiana. Fu ministro senza portafoglio (aprile-giugno 1944) e vicepresidente del Consiglio nel governo Bonomi (dic. 1944 - giugno 1945).

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