Gallétti, Giuseppe. - Patriota e uomo politico (Bologna 1798 - ivi 1873). Prese parte ai moti del 1831, durante i quali rivestì cariche militari e fu eletto deputato al parlamento delle Province Unite. Continuò a cospirare negli anni successivi finché, arrestato il primo maggio 1844, fu condannato al carcere a vita. Liberato dall'amnistia del 1846, divenne ministro di polizia del gabinetto Recchi-Antonelli (10 marzo 1848) e conservò tale carica nei gabinetti Mamiani e Fabbri. Messo in disparte da P. Rossi, tornò al potere dopo l'uccisione di questo e fu presidente dell'Assemblea Costituente del 1849. Esule, dopo la caduta della repubblica, in Piemonte e in Sardegna, fu deputato nella IX legislatura. Scrisse le memorie: Intorno alla pretesa sconoscenza verso Pio IX (1850); La mia prigionia (1870).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 51 (1998)
Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di avvocato, conquistandosi una vasta clientela. Nel 1825 sposò Carlotta Mandini, dalla quale ebbe cinque figli.
Di sentimenti democratici, seppure ...
Patriota, nato a Bologna l'11 agosto 1798, morto ivi il 26 luglio 1873. Compì gli studî legali nella sua città ed entrò presto nelle file degli avversarî del governo papale. Già sospetto alla polizia nel 1821, ebbe notevole parte nella rivoluzione del 1831, durante la quale rivestì cariche militari ...
gallettière s. m. (f. -a) [der. di galletta3]. – Chi attende alle opportune operazioni per la conservazione e la preparazione dei bozzoli dei bachi da seta per la trattura.